Is 66, 10-14; Lc 1, 41-55
Davanti a noi si erge la figura di Maria. È una figura di salvezza ed è una figura di gioia. Maria ci suggerisce la riflessione che dobbiamo fare e l’augurio che dobbiamo esprimere.
Ci suggerisce la riflessione, una riflessione di fede, perché è la fede che salva; la fede è la nostra ricchezza. Senza fede non sappiamo niente, non sappiamo perché viviamo e non sappiamo perché moriamo, non sappiamo il perché del dolore e il significato della gioia. La ricchezza della fede ci dice che Gesù è il nostro Salvatore e che ci ha dato una madre, la sua stessa Madre, una Madre che è la Vergine potente, una Madre che è la Vergine clemente, una Madre che è rifugio dei peccatori.
A Lourdes l’apparizione di Maria è in questa confermazione, che Maria è per noi salvezza, che Maria ci conduce a Gesù e Gesù è la nostra incredibile ricchezza, la potenza e la misericordia di Dio tutta per noi. Gesù è la speranza nostra e dobbiamo cercare nella nostra vita, sempre, costantemente, una comunione con Gesù, un essere con lui, un vivere di lui, un operare per lui, perché la nostra vita così abbia il suo valore, qualunque cosa accada. Noi nella fede siamo sicuri
e perciò la gioia nostra nella fede, la gioia del ringraziamento per il quale ci uniamo a Maria nel suo Magnificat, la gioia delle opere grandi che Dio ha fatto, che ha fatto per tutta la Chiesa, per tutta l’umanità, per ognuno di noi.
E questa sera, nel sacramento del Battesimo, riconosciamo questa grande ricchezza di dono. Il Battesimo ci inserisce in Cristo, il Battesimo ci dà la comunione con Cristo, il Battesimo ci dà l’abitazione dello Spirito Santo nel nostro cuore. Il Battesimo, un sacramento tanto semplice: acqua, brevi parole, un miracolo! È la fede allora che ci dà il senso dello stupore, dell’ammirazione, ci dà il senso delle opere grandi di Dio. Ecco, impariamo a saperci stupire e non abituarci a vivere così il miracolo della misericordia di Dio.
E perciò è in questo senso che noi vogliamo fare la nostra preghiera, il nostro augurio trasformato in preghiera: che i neobattezzati accolgano perfettamente e completamente questa meraviglia di comunicazione, che è la grazia dell’Altissimo; che i neobattezzati sappiano vincere le atmosfere così inique di questo mondo, che sappiano crescere appoggiati alla misericordia di Dio per mezzo della Madonna, che la loro devozione alla Madonna possa rendere sicuro il loro cammino, sereno, a gioia delle loro famiglie, a gioia di tutta la Chiesa di Dio. E possano così, sempre, in ogni loro giornata, ringraziare Dio che è magnifico, ringraziare Dio che “innalza gli umili”, che sempre si ricorda della sua misericordia.
CODICE | 85BAO01334A |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 11/02/1985 |
OCCASIONE | Omelia, Lunedì V settimana Tempo Ordinario, Festa della Madonna di Lourdes - Battesimi |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Maria, fede, Battesimo |
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