Arrivata, dopo il lungo viaggio, Maria saluta Elisabetta. La saluta nello Spirito Santo, la saluta con molta cordialità e con molta umiltà. Ed Elisabetta “fu piena di Spirito Santo” (Lc 1,41).
Oh, come dobbiamo invocare anche noi questo saluto di Maria! Che ci saluti la “Benedetta” (Lc 1,42), che ci saluti la Madre del Signore, che ci saluti la nostra Avvocata!
Quanto abbiamo bisogno del suo intervento! Ed è proprio il suo intervento quello che rinnova i prodigi della Pentecoste. Bisogna che noi ci meritiamo questo saluto, che ci meritiamo la Beata Vergine. Abbassi su di noi il suo sguardo perché da soli non realizziamo. Non realizziamo né sul piano individuale, nella nostra vera spiritualità, né sul piano familiare, né sul piano comunitario. Senza Maria noi siamo veramente poveri. La chiamiamo con il titolo di «Mediatrice». Il titolo dice che tra noi e Gesù c’è Lei che media, c’è Lei che intercede, c’è Lei che porta, c’è Lei che ci rende propizio Gesù.
La devozione alla Beata Vergine Mediatrice è una devozione molto, molto intelligente, perché esprime una grande verità da vivere: che noi dobbiamo essere aiutati da Lei e Lei, se ci saluta, ci porta lo Spirito Santo, ci porta il coraggio, ci porta la perseveranza, ci porta la pace.
Troppe volte siamo tentati di essere inquieti, ansiosi, preoccupati, tristi oltre misura e la vita diventa più pesante, la vita diventa più dura, diventa un peso che ci sembra insopportabile. C’è Maria vicino a noi, c’è Maria Mediatrice delle grazie. È Lei che ci dà le grazie di Gesù, è Lei che ci sta vicino con l’affetto e con l’ausilio di madre. Ha la tenerezza della madre, ha la previdenza che la grazia dello Spirito Santo le ha fornito. Prevede, sa le nostre debolezze, sa le nostre povertà. Affidarci a Lei e domandarle ogni giorno la sua benedizione. Tutte le mattine che iniziamo una giornata, iniziamola chiedendo la sua benedizione.
Sia questo il proposito che facciamo per domani: meritare la benedizione della Madonna, invocare questa benedizione con tutto il cuore, essere più sereni sapendo che Lei ci è vicina.
CODICE | 88EAM013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 11/05/1988 |
OCCASIONE | Catechesi del mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Rosario: Visitazione |
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