“L’angelo Gabriele fu mandato da Dio ad una vergine che si chiamava Maria” (cfr. Lc 1,26-27). Chi è quest’angelo? Come mai lui, tra tante migliaia di angeli, è stato incaricato di quest’annuncio? Non lo sappiamo, però immaginiamo giustamente che Dio, per tale annuncio di un fatto così strepitoso e così risolutivo, abbia scelto un mirabile angelo.
L’angelo è incaricato e le sue parole sono sempre sul nostro labbro. L’angelo ci ha insegnato come si onora Maria. Da Lei viene l’amore. Da Lei viene l’unione con la volontà di Dio. E l’angelo sa, e l’angelo prosegue il suo lavoro con grande fiducia, con grande dignità e con grande amore.
Possiamo ben dire che l’arcangelo Gabriele ha amato la Madonna e a Lei ha portato la più grande di tutte le gioie. L’arcangelo Gabriele quindi ci è modello, un modello per relazionare con Maria, un modello per onorare Maria, un modello per amare Maria. L’arcangelo Gabriele ci insegna come dobbiamo considerare nel piano divino la Madonna. L’arcangelo Gabriele ci è modello perché ha un cuore così grande, così meraviglioso che attira tutte le nostre volontà, le nostre chiare e forti intenzioni di venerazione e di amore per la Madonna.
Oh, sì, dobbiamo vedere nella Madonna il segno della nostra salvezza. Dobbiamo vedere nella Madonna il segno della nostra redenzione, della nostra gioia. Quanto dobbiamo amare la Madonna! La dobbiamo amare come l’ha amata quest’angelo, come l’ha considerata e rispettata quest’angelo: le sue parole sono state profonde, sono state il messaggio autentico di Dio. Sappiamo bene, la Madonna risponde: “Sia fatto di me secondo quello che tu hai detto” (cfr. Lc 1,38). Le parole dell’angelo sono parole che vengono da Dio.
Nel primo mistero gaudioso dobbiamo allora prendere per modello l’angelo Gabriele: a lui riferirci, lui volere, lui seguire. La nostra devozione alla Madonna non sarà semplicemente un fatto superficiale, sarà un fatto profondo. Onoreremo in Lei la Madre di Dio. Onoreremo in Lei la prescelta fra tutte le donne. Onoreremo in Lei quella che è tanto grande che è rispettata e onorata da un angelo così potente.
Domandiamo all’arcangelo Gabriele che ci aiuti ad essere veramente devoti della Madonna. Il nostro fioretto sarà proprio ripetere domani la nostra volontà di onorare la Madonna, ripetendo: “Ave, piena di grazia, il Signore è con te”.
CODICE | 88E6M013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 07/05/1988 |
OCCASIONE | Catechesi del Mese di Maggio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Rosario: Annunciazione |
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