“Prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”. Nel momento della morte si decide l’eternità. È un momento terribile. Se uno muore in grazia, per tutta l’eternità sarà nell’amore e nella gioia; se uno muore in peccato mortale, per tutta l’eternità sarà un reprobo.
Quanto dobbiamo pregare per quel momento! È un momento così terribile, così decisivo! Dobbiamo insistere sull’aiuto della Beata Vergine. Proprio perché la Beata Vergine ha assistito all’agonia di Gesù ed è stata vicina, con amore, con un amore meraviglioso al cuore del Signore, noi chiediamo che sia vicina anche a noi, che anche a noi con amore voglia mostrarci il frutto del suo seno, Gesù, dopo questa terra di esilio.
E allora, ecco: è importante prepararci, perché come è la vita, così è il fine della vita; perché la fine della vita è una logica conseguenza; la fine della vita è l’ultimo gradino che si compie in una direzione. Dobbiamo pregare perché la nostra direzione sia schietta, leale, una direzione di fede e una direzione di amore, un cercare Dio, perché per questo Lui ci ha messo in questo mondo. Ricordiamo le parole del catechismo: “Ci ha creato per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita”.
Bisogna che sempre di più rettifichiamo il «perché» noi viviamo. Noi viviamo per un fine alto e grande: il servizio di Dio. Allora non avremo paura del momento della nostra morte: il volto di Gesù, nostro salvatore e amico, non si cambierà per il fatto che noi passiamo all’eternità. Sarà un giudizio misericordioso e benigno; ma se resisteremo alla sua grazia, ma se nella nostra vita serviremo il nostro egoismo, il suo volto sarà il volto del giudice giusto e terribile.
Dice l’Inno della Liturgia: “Quel giorno sarà un giorno di ira, di ira tremenda”. Il giudizio di Dio per chi non ha saputo rispondere con amore a tutte le sollecitudini avute durante la vita; giudizio particolare, giudizio universale. È un giudizio che sempre dobbiamo tenere davanti ai nostri occhi.
E domani, che è il giorno dell’Ascensione del Signore, con gioia ricorderemo che coloro che hanno amato Gesù lo seguiranno e la loro partenza sarà una salita al Cielo.
CODICE | 87EVM013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 30/05/1987 |
OCCASIONE | Catechesi mese di Maggio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Il Cuore di Maria |
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