25/05/1987 - Catechesi mese Maggio

Quando Gesù salì al cielo, la Beata Vergine rimase degli anni ancora su questa terra e mentre gioiva pensando al trionfo di Gesù, l’esilio si faceva grave, pesante. Sentiva come la sua vera abitazione era nei cieli, e rimase su questa terra per essere il centro e il conforto della Chiesa.

La Beata Vergine è stata la prodigiosa colonna di tutta la Chiesa. Gesù, salito al cielo per preparaci un posto. “Vado a preparavi un posto” (Gv 14,2), aveva poi aggiunto: “Se io non vado, lo Spirito Santo, il Paraclito, non verrà da voi” (cfr. Gv 16,7). Era necessario che Gesù fosse il nostro avvocato e intercessore presso il Padre. Maria ha capito tutto questo e, come sempre, ha fatto perfettamente la volontà del Padre.

Oh, cerchiamo anche noi di pensare di più al Paradiso, perché il Paradiso è il posto dove dovremo restare per l’eternità. Aneliamo al Paradiso: bisogna anelare a questa nostra posizione che ci elargisce la misericordia di Dio. Anelare al Paradiso vuol dire non dare un’importanza esagerata alle cose di questo mondo, non restare attaccati ai beni di questo mondo. Sentire come dobbiamo sempre accumulare i nostri tesori nel cielo, secondo le parole di Gesù: “Non fatevi un tesoro su questa terra, fatevi un tesoro nel cielo dove nessuno ve lo porta via” (cfr. Mt 6,19-20).

Impegniamoci allora a stare distaccati dalle cose terrene, a non dare troppa eccessiva validità a delle cose che passano. Tutto passa e quello che è unicamente importante è salvare l’anima, perché se salviamo l’anima abbiamo salvato tutto, ma se perdiamo l’anima è perso tutto per tutta l’eternità.

Il nostro fioretto oggi sarà proprio pensare alla situazione della nostra anima, per vedere se è in uno stato da meritare il Paradiso o se è in uno stato che certamente non può piacere a Dio, se è in peccato.