19/05/1988 - Catechesi mese Maggio

Sant’Ilario d’Enza, 19/05/1988
Catechesi del mese di maggio

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La Madonna prosegue nel suo canto: “Per questo tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1,48). Una profezia, una profezia benedetta da Dio, una profezia meravigliosa. Ed è vero: tutte le generazioni l’hanno chiamata «Beata» e la chiameranno «Beata» perché solo Lei è stata degna di accogliere nel suo grembo il figlio di Dio.

La santità infinita di Dio si è riposata in Lei. La Madonna è diventata il sacrario più meraviglioso, più grande. Lei ha tolto la maledizione, Lei ha compiaciuto il volere di Dio ed è diventata così l’aurora di salvezza, è diventata il mezzo della santità di tutti gli uomini, della salvezza di tutte le anime. Veramente è grande la letizia di tutti i cori degli angeli, di tutti i santi. Proclameranno per l’eternità: “Tu sei beata, o Maria. Tu sei quella creatura così pura, così completa nella tua santità, che hai attirato quello che sembrava impossibile. Hai attirato Dio sulla terra, il salvatore, la misericordia stessa che si è fatta uomo per redimere gli uomini, che ha preso su di noi tutta la misericordia del Padre, che ha così istaurato una nuova epoca”.

Oh, con quanta letizia dobbiamo anche noi dire alla Madonna: Beata sei tu, beata! Ti vogliamo seguire, perché anche Gesù ha pronunciato la parola «beati» e l’ha pronunciata otto volte e ha detto: “Beati i poveri”, “Beati quelli che piangono”, “Beati i puri di cuore”. Abbiamo imparato anche noi la tua strada, con l’insegnamento di Gesù.

La beatitudine, la felicità sta nel seguire Cristo Signore, sta nel seguire e avere i suoi stessi sentimenti, le stesse sue scelte, le stesse sue impressioni, impressioni che ha stampato per la nostra edificazione. La sua impressione di povertà, la sua impressione di bontà, la sua impressione di perdono, di umiltà restano come vere immagini che dobbiamo sempre contemplare.

“Noi, Beata Vergine, ti vogliamo seguire in queste beatitudini, vogliamo essere proprio dei cristiani veri, che non mettono la loro felicità nelle cose terrene ma vogliono mettere la loro felicità nella legge del vangelo, nel seguire Gesù”.

Il fioretto che faremo sarà proprio meditare sulle Beatitudini, sulle otto Beatitudini per farle sempre più nostre.

CODICE 88EIM013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 19/05/1988
OCCASIONE Catechesi del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario: Visitazione

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