06/05/1987 - Catechesi mese Maggio

La Beata Vergine è stata la madre di Gesù, ma è stata madre perché è stata la prima discepola di Gesù. È stata quella che più di tutti ha imparato da Gesù, ha studiato Gesù. Prima ancora che venisse Gesù, lo ha concepito nella sua mente perché, ricca dello studio della Scrittura, conosceva la fisionomia del Messia. Quando poi Gesù si incarnò nel suo grembo, la Madonna cominciò questa dipendenza meravigliosa spirituale. E tutta la vita è stata posta così, nell’imitare Gesù.

Ecco perché diciamo che il Cuore Sacro di Maria è stato il cuore più simile al Cuore di Gesù: è stato simile per amore, è stato simile per la grazia che abbondantissima si è riversata da Gesù in Maria; è stata simile perché ha percorso la via dell’umiltà ed è progredita nella via dell’umiltà. È stata simile nello spirito di servizio, è stata simile – particolarmente forte questo punto! –, simile per il desiderio della redenzione, della salvezza delle anime.

Come Gesù è venuto dal cielo per salvare e ha effuso il suo sangue per gli uomini peccatori, così la Madonna ha saputo seguire Gesù e ha dato la sua vita per la salvezza del mondo. La chiamiamo «Corredentrice», perché nel suo sacrificio, nella sua generosità, nel suo tormento ha avuto questa finalità sempre davanti a sé: salvare gli uomini. Ha amato Dio e per questo suo amore ha amato gli uomini. Ha amato Dio che ha mandato il suo Figlio per la salvezza ed ha vibrato con tutto il cuore, con i sentimenti e i desideri di Gesù.

Chiediamo allora alla Madonna che dia anche a noi il desiderio di non avere un cuore diverso dal Cuore di Gesù.

Chiediamo particolarmente che, nella comunione eucaristica, noi possiamo metterci a disposizione, perché il Signore trasformi il nostro cuore a somiglianza del suo.