02/05/1987 - Catechesi mese Maggio

Nessun cuore di creatura è piaciuto a Dio come è piaciuto il Cuore sacro della Madonna. È stata la compiacenza della Santissima Trinità. E proprio per questo, Dio ha decretato l’Incarnazione. Ha decretato l’Incarnazione, perché ha trovato un cuore adatto, adatto per l’infinita purezza del Verbo di Dio; Maria fu concepita senza peccato e fu un intervento prodigioso e miracoloso, unico di Dio. E il cuore di Maria corrispose con una corrispondenza meravigliosa, totale. Non solo perciò il dono di Dio, ma anche il merito meraviglioso che si è acquistata Lei, lavorando per Iddio, sacrificandosi per Iddio, con quello slancio di virtù, di preghiera, quello slancio di fortezza e di umiltà.

Il Cuore di Maria lo chiamiamo «Immacolato», proprio perché ha realizzato una pienezza di luce e di grazia. Quanto dobbiamo al Cuore santo della Madonna! Quanto dobbiamo per la nostra redenzione, per il nostro bene, per il nostro avvenire, per la salvezza dell’anima nostra!

Il Cuore di Maria ci ha ottenuto l’Incarnazione; il cuore di Maria ci ha ottenuto la gioia di avere Gesù con noi, la gioia di avere Gesù, il Figlio di Dio, fatto uomo simile a noi.

Quanto dobbiamo essere riconoscenti e quanto dobbiamo cercare di imitare questo Cuore!

Dobbiamo tenere a sua somiglianza un cuore pulito, un cuore santificato, un cuore arricchito, un cuore che veramente conosce anche i sacrifici, ma non si macchia, un cuore che sa anche fuggire le occasioni per tenersi veramente in quell’ordine di delicatezza e di umiltà che si dimostrano necessarie.

Invochiamo perciò il Cuore di Maria e proponiamoci come fioretto di impegnarci a evitare anche i più piccoli peccati, per essere veramente degni della misericordia di Dio, che ci ha dato un tale tesoro, avendoci dato la Madonna.