29/05/1984 - Catechesi mese Maggio

La strada che la Madonna ci indica è la strada della vita e dell’esempio di Gesù. La strada sicura è Gesù; Lui stesso ha detto: “Io sono la via” (Gv 14,6). È una strada unica per piacere al Padre celeste, per avere il suo riconoscimento. La strada è Gesù. Lo ha detto lui stesso: “Se uno vuol venire dietro di me, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24; Mc 8,34; Lc 9,23).

La strada è la strada del nostro Signore e Maestro. È ancora lui che ha detto: “Non si dà un discepolo maggiore del maestro” (cfr. Mt 10,24). Dobbiamo allora prendere sempre davanti alla nostra riflessione l’esempio di Gesù. Non possiamo fare altra scelta, non possiamo desiderare nulla di diverso e di differente. Dobbiamo seguire Gesù.

La Madonna ci ripete quello che disse a Cana, quando ai servi sottolineò: “Fate quanto egli vi dirà” (Gv 2,5). La Madonna ci dice di fare sull’esempio di Gesù una vita conforme, senza volere dividere il nostro cuore tra il mondo e il vangelo, tra il peccato e la devozione. Dobbiamo seguire Gesù. Seguirlo in quel comandamento di carità per cui ha detto. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e amerai il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10,27).

Dobbiamo imitarlo nella sua mitezza: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29). Dobbiamo fare il servizio di bene come lui ci ha insegnato: “Se io, vostro Signore e Maestro, vi ho lavato i piedi, così dovete fare pure voi” (cfr. Gv 13,14). Ecco, seguire Gesù da vicino. E non aver paura che, se seguiamo Gesù e accettiamo le nostre croci, avremo anche le sue consolazioni e i suoi premi. Il fioretto quindi che facciamo sia quello di invocare spesso lo Spirito Santo perché renda il nostro cuore simile al Cuore di Gesù.

“Fa’, o Signore, che il mio cuore sia simile al tuo, in tutto, con generosità, con perseveranza, con pienezza”.