28/05/1984 - Catechesi mese Maggio

L’inno invoca: “Inter para tutum – O Vergine santa, fa’ che il nostro cammino sia un cammino sicuro”. È il grande problema della salvezza dell’anima nostra, il problema dei problemi; l’unico, vero, essenziale problema. Se salviamo l’anima, abbiamo salvato tutto; se perdiamo l’anima, abbiamo perduto tutto.

Il problema allora sta nel fatto che la nostra strada della vita conduca al Paradiso. Ed è per questo che invochiamo la Madonna. Contempliamo la Madonna assunta al cielo, regina degli angeli e dei santi; la certezza di essere con Gesù è sempre stata la sua più grande gioia. E la sua sicurezza deve essere ancora la nostra speranza.

Dobbiamo salvare la nostra anima e sta in noi il salvarla; sta in noi, confidando nella misericordia di Dio. Il timore di Dio è un dono necessario dello Spirito Santo, perché è quel timore che ci fa respingere, rifiutare il peccato.

Oh, allora dobbiamo pregare la Madonna che ci ottenga un grande senso di questo timore ed amore di Dio. Invochiamo la Madonna perché sappiamo dare il valore giusto alle cose. Nessuna cosa per noi deve avere attrattiva, se mette in pericolo l’anima nostra. Nessun piacere ci deve muovere, nessuna conquista ci deve galvanizzare. Tutto deve essere posposto al problema dell’anima nostra.

Il valore della grazia di Dio. Dobbiamo stimare la grazia più di ogni ricchezza, più di ogni tesoro. Se viviamo nella grazia di Dio, se ci impegniamo, possiamo ottenere dal Signore la grazia che vale ogni altra grazia: quella della perseveranza finale. Possiamo chiudere la nostra vita in grazia di Dio per poter lodare il Signore per tutta l’eternità ed essere con la Vergine nella gioia di Cristo risorto. Invochiamola perché, vicino durante la vita, sia vicino a noi come madre amorosa al momento della nostra morte, così come ripetiamo sempre nell’«Ave Maria»: “Prega per noi nell’ora della nostra morte”.