L’unione nostra con Gesù si chiama «santità». Un cristiano si realizza quando “conforma” a Cristo. Nell’Inno invochiamo la Beata Vergine perché ci doni una vita santa, una vita pura. Ed è proprio questo dono che noi con insistenza chiediamo sempre: di essere conformi a Gesù. Un cristiano non deve modellarsi su nessuno, non si deve scandalizzare di nessuno, né deve prendere come motivo della propria santificazione quello che fa un altro. Deve guardare solo a Gesù. A Gesù, per essere – come abbiamo sentito dire dall’Apostolo – “uniti completamente a Cristo” (cfr. Rm 6,5).
Ecco è questo che dobbiamo insistentemente chiedere, ed è questo l’effetto proprio dell’Eucaristia. L’Eucaristia è Gesù che sotto i veli della fede viene a noi per trasformarci a sua immagine. Dobbiamo dunque pregare la Madonna, e in particolare ogni volta che facciamo la comunione, perché la nostra vita resti davvero assorbita dalla vita di Gesù, venga ad essere trasparente della vita di Gesù. Ad essa tendiamo con tutto il cuore per vivere di Gesù e per Gesù, e per arricchirci in ogni Eucaristia mirabilmente.
CODICE | 84ESM013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 27 maggio 1984 |
OCCASIONE | Catechesi mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Inno Ave Maris Stella |
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