24/05/1984 - Catechesi mese Maggio

Sant'Ilario d'Enza, 24/05/1984
Catechesi mese di maggio

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“Nos culpis solutos”. L’Inno insiste ancora: “Scioglici dalle nostre colpe”. È sempre l’insistenza di questa grande verità: ciò che ci impedisce la grazia di Dio, il suo beneficio, ciò che ci impedisce l’amicizia col Signore è sempre e solo il peccato. È solo il peccato quindi il nostro grande nemico, il nemico del bene nostro presente e del nostro bene futuro, il nemico di ogni nostra vera gioia.

Lo abbiamo meditato tante volte, eppure la devozione alla Madonna ci spinge a meditarlo ancora: il male del peccato, la disgrazia del peccato, la lotta che dobbiamo fare contro i nostri peccati. Non solo dobbiamo rifiutare i peccati, ma dobbiamo cercare positivamente di ripararli.

La Madonna ha avuto la più grande delle gioie, quella di essere piena di grazia, quella di non essere toccata da nessuna ombra di peccato; anche il peccato originale è stato completamente ignorato da Lei. La Madonna ci esorta a questa riparazione, che dobbiamo fare prima di tutto dei nostri peccati.

Il peccato deve essere scontato dalla penitenza. Siamo chiamati alla penitenza. Se Gesù ha fatto penitenza per i nostri peccati, se la Madonna ha fatto penitenza per i nostri peccati, se tutte le anime sante della Chiesa hanno unito la loro penitenza alla penitenza di Gesù, possiamo esonerarci noi e dire: “Non voglio fare penitenza dei miei peccati”? Possiamo considerare il peccato un male trascurabile, ritenere che basti un atto di dolore detto in fretta, se per redimerci Gesù ha avuto tutta la vita che è stata una sofferenza e un martirio? Se ha sparso goccia per goccia tutto il suo sangue, se ha avuto gli incredibili tormenti della croce, possiamo noi trattare la cosa con leggerezza e non sentirci chiamati ad una vera responsabilità?

Dobbiamo fare penitenza per i nostri peccati, e chi più ha peccato più deve fare penitenza. Siamo chiamati ad una personale e vera penitenza. A questo scopo dobbiamo offrire i nostri dolori e le nostre difficoltà, a questo scopo dobbiamo saper prendere quelle cose che costituiscono una vera penitenza redentiva.

La Madonna ci aiuti.

Il nostro fioretto sarà fare una determinata penitenza, in spirito di umiltà e di fede, offrendo per i nostri peccati.

CODICE 84EPM013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 24/05/1984
OCCASIONE Catechesi mese di maggio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Inno Ave Maris Stella

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