La Vergine Santissima è tra noi e Gesù: porta a noi le grazie di Gesù, porta a Gesù le nostre richieste perché, dice l’Inno, Gesù ha voluto essere il figlio della Vergine santa: “Tulit esse tuus – Sopportò, si degnò di essere tuo”.
Questo sentire Gesù nostro, perché della Vergine, costituisce in fondo la vera sostanza della devozione alla Madonna. Noi siamo figli della misericordia della Vergine, per questo siamo fratelli di Gesù, fratelli uniti da quella benignità, da quella misericordia che contempliamo a Betlemme nella grotta, a Nazareth nella vita nascosta, e sulla croce.
Sulla croce sentiamo qual è il posto della Madonna. È un posto privilegiato, il posto della sofferenza, è il posto dell’umiliazione, il posto del disprezzo da parte di tutta la gente. Ella condivide con Gesù la croce, l’umiliazione, il disprezzo. Ecco perché è così potente: proprio perché è passata più di tutti attraverso la croce. Essendo passata attraverso la croce, ha tanto potere nella gloria.
Cerchiamo allora di avere una particolare devozione alla Madonna Addolorata. La Chiesa dedica all’Addolorata un mese, il mese di Settembre, e spesso ci richiama al discorso dei sette dolori della Vergine.
Cerchiamo, anche noi, di unire le nostre prove, le nostre sofferenze, di unirle ai dolori di Gesù e di Maria. E allora le nostre preghiere diventeranno più potenti e più forti, perché la strada per tutti è una strada obbligata, è la strada della croce. E più passiamo per la croce, più entriamo tra gli amici di Gesù, più passiamo nel numero di quelli che Egli tiene molto vicini al suo cuore.
Cerchiamo allora di non sgomentirci di fronte alle nostre prove e alle nostre difficoltà; cerchiamo allora di essere forti, più forti, più generosi e, guardando all’esempio che ci ha dato la Madonna, cerchiamo di essere più compensati, più equilibrati, più ragionevoli nel sopportare i nostri dolori, sapendoli offrire sempre a Gesù, per mezzo di Maria.
Il nostro fioretto sarà proprio questo: prendere le contraddizioni che avremo domani e saperle offrire tutte al Cuore santo di Gesù, in riparazione dei peccati che si commettono nel mondo.
CODICE | 84EMM013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 21/05/1984 |
OCCASIONE | Catechesi mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Inno Ave Maris Stella |
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