14/05/1984 - Catechesi mese Maggio

Sant'Ilario d'Enza, 14/05/1984
Catechesi mese di maggio

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L’inno invoca così: “Solve vincla reis”, cioè “O Vergine santa, sciogli le catene ai colpevoli”.

Il peccatore è il colpevole davanti a Dio, davanti alla propria coscienza, davanti agli altri fratelli. Il peccato è veramente la prigionia. Il peccato uccide la vitalità dell’anima, la paralizza, la rende inefficace. Non c’è un tradimento paragonabile al peccato, perché il peccato fa dimenticare all’uomo la sua soggezione e la sua dipendenza da Dio, fa dimenticare che Dio è il supremo benefattore, fa dimenticare che Dio non ammette il peccato e, se non avviene la penitenza, certamente lo colpisce.

Oh, come dobbiamo chiedere alla Beata Vergine di vincere il peccato nel mondo!

Che cosa chiede la Madonna? Che cosa domanda nelle sue apparizioni, se non la conversione, cioè il cambiamento della vita dal peccato alla grazia? A Lourdes ha chiesto questo, lo ha chiesto a Fatima, lo ripete alle nostre coscienze: la necessità di capire che il peccato è una sciagura, è una sventura che dobbiamo sicuramente evitare; e che nessuno è costretto a fare un peccato. Il peccato si ha quando uno deliberatamente sceglie di andare contro il Signore, contro la sua legge. Gesù ha detto: “Rimanete nel mio amore. Rimarrete nel mio amore, se osservate i comandamenti” (Gv 15,9-10).

Ecco, la potenza della Madonna è grande e ancora la sua gioia è meravigliosa, la sua gioia di Madre che chiama i peccatori, che li porta a Gesù. «Rifugio dei peccatori»: grande è la gioia della Madonna nel poterli salvare, nel poterli dare al Padre celeste; grande è la gioia della Madonna e noi dobbiamo darle questa gioia e questa consolazione, ascoltando le sue parole e le sue ispirazioni, abbandonando i nostri peccati sempre di più e facendo in modo che, con la nostra azione, ci sia un vero lavoro di conversione anche per gli altri.

Sentiamoci veramente spronati dal pensiero della Madonna a lottare con tutte le nostre forze contro il peccato. Il peccato regna nel mondo, noi dobbiamo non solo non acconsentire, ma essere dei veicoli di bene e di grazia.

Sarà questo il nostro fioretto di questa sera: cercare, per quanto sta in noi, di vincere il peccato attorno a noi, negli altri, per portare tutti a Gesù e dare consolazione alla Madonna.

CODICE 84EDM013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 14/05/1984
OCCASIONE Catechesi mese di maggio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Inno Ave Maris Stella

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