Parlavamo ieri sera di Maria “porta del cielo”. Del resto, anche con questa invocazione, che ripetiamo nelle litanie, vogliamo esprimere tutta la nostra confidenza. L’Inno dice che la Madonna è la “felice porta del cielo”, suggerendoci, con quell’aggettivo «felice», che la devozione alla Madonna è la strada più sicura per andare in Paradiso.
La devozione vera e autentica alla Madonna è un segno certo, dicono i santi, della salvezza di un’anima, perché la Madonna prende con tanta amabilità sotto la sua protezione chi a Lei si affida.
Per capire la Madonna resta fondamentale l’episodio di Cana, dove non è nemmeno pregata e interviene: “Non hanno più vino”. Non è ancora il tempo dei miracoli, Gesù lo sottolinea: “Non è venuta ancora la mia ora”, ma Gesù compie il grande miracolo, perché non nega mai nulla alla Madonna.
Chi è devoto della Madonna e ricorre a Lei certamente non è respinto, ma è aiutato oltre quello che chiede. È prodigioso l’intervento della Madonna, è meraviglioso, perché una mamma dal cuore così grande non ha bisogno di particolari suppliche: Lei interviene, sa, capisce i suoi figli, li capisce sempre, li capisce anche quando sbagliano, li capisce e vuole portarli alla salvezza, li vuole portare alla strada del bene.
Ecco perché ci dobbiamo veramente interrogare sulla nostra devozione alla Madonna, perché sia non una falsa devozione, ma una devozione profonda, ricca di amore, ricca di fiducia, ricca di abbandono.
Dobbiamo sentire nella Madonna la madre che Gesù stesso ci ha dato. Ricordiamoci: sulla croce Gesù ce l’ha data come madre, e basterebbe ricordare questo a Gesù e dirgli: “Ricordati, Signore, che me l’hai data per madre!”.
E allora: “A me – ognuno di noi deve dire – resta il comportarmi come figlio, l’invocarla, l’amarla, lo starle vicino, il cercare di ascoltare la sua parola, d’imitare i suoi esempi”; troppo poco l’abbiamo davanti come nostro modello.
Questo mese di Maggio tutti i giorni proponiamoci di guardare in Lei come nel nostro specchio, per vedere come dobbiamo presentarci a Dio e come dobbiamo vivere la nostra vita cristiana.
CODICE | 84E9M013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 10/05/1984 |
OCCASIONE | Catechesi mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Inno Ave Maris Stella |
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