02/11/1986 - Commemorazione Defunti

Sant’Ilario d’Enza, 2/11/1986
Omelia, Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Ascolta l'audio

Sap 11,22-12,2;2 Ts 1,11-2,2; Lc 19,1-10

La santa Chiesa, Corpo Mistico di Gesù, si divide in tre chiese: la «Chiesa del paradiso», dove i Santi sono nella gloria piena del volto del Signore; la Chiesa che si purifica ed è la «Chiesa del purgatorio»; la Chiesa della terra, si dice la «Chiesa militante», la Chiesa cioè che sta combattendo la sua battaglia e la sua prova.

Ieri abbiamo ricordato la Chiesa del paradiso. Oggi ricordiamo la Chiesa del purgatorio, perché verso i nostri fratelli che stanno purificandosi dobbiamo sentire tanta venerazione e tanto affetto, ricordando che questo affetto deve tradursi in una preghiera di comunione. Dobbiamo stare molto uniti a loro, perché in questa unione si rinsalda la nostra fede, perché in questa unione si realizza il nostro preciso dovere. Li dobbiamo amare e dobbiamo aiutarli.

Dal purgatorio, dove tanto si soffre, si alza una voce che dice: “Non dimenticatevi di noi. Siamo qui. Ci potete aiutare!”, perché il purgatorio è un luogo di amore ma è un luogo di grande dolore. Le anime che su questa terra non hanno raggiunta la pienezza della purificazione non possono andare in paradiso. Devono prima cambiare mentalità del tutto. Devono cambiarsi per essere degni di stare con gli angeli.

Sono tanti quindi quelli che vanno in purgatorio. In purgatorio si soffre molto perché si desidera di vedere Dio, si capisce quanto è grande questo oceano di amore e di felicità e quanto non si è degni. La sofferenza del purgatorio è enorme. Perciò noi che possiamo dare una forma di aiuto sicuro, grande, quanto dobbiamo impegnarci per farlo! Tanto più che facilmente ne avremo bisogno anche noi, perché se il purgatorio è luogo di salvezza, è luogo di giustizia, è luogo che porta una lunghezza proporzionata.

Come li possiamo aiutare?

Li possiamo aiutare con la preghiera, perché il Signore ascolta la nostra preghiera perché è per i fratelli. È un atto di carità, è un atto di dovere. Il Signore ci ascolta. Li possiamo aiutare particolarmente con la Santa Messa. In tutte le messe ricordiamo i defunti. Dobbiamo pregare con intensità e offrire tante Messe perché è dalla Messa che esce il fiume della misericordia.

Possiamo aiutare con la devozione e l’intercessione domandata alla Madonna. La devozione che abbiamo in parrocchia alla Madonna del Carmelo è la devozione che porta tra i suoi scopi principali questo suffragio alle anime purganti.

Dobbiamo aiutarli con le nostre opere buone e con le nostre penitenze. Cioè non possiamo fermarci a delle espressioni, meno ancora a delle chiacchiere. Non si va al cimitero a chiacchierare. Si va al cimitero a pregare, si va al cimitero perché davanti alle loro spoglie ricordiamo di più il nostro dovere. Ricordiamo di più come è giusta questa unione con loro.

Voglia questo giorno richiamarci veramente al nostro dovere, rimproverarci se ci dimentichiamo che siamo in un’unica famiglia con le anime del purgatorio.

Bisogna pregare molto! E non giustificare la nostra pigrizia dicendo: “È stato buono, sarà già in paradiso...”; certo, lo desideriamo, ma tante volte dobbiamo piuttosto pregare intensamente: “Abbi pietà Signore delle anime del purgatorio! Aiutale perché possano presto vedere il tuo volto”. Ci trovi impegnati così questo ricordo. E vogliamo sempre ricordare i nostri defunti e non dimenticare questo che è uno dei punti forti della dottrina del Corpo Mistico.

CODICE 86M1O0133VN
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 2/11/1986
OCCASIONE Omelia, Commemorazione di tutti i fedeli defunti
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Comunione con le anime del purgatorio; cosa possiamo fare noi per loro
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS