08/12/1988 - Festa Immacolata Matrimonio

S. Ilario d’Enza, 8/12/1988
Omelia, Solennità Immacolata Concezione, Matrimonio

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Gn 3,9-15. 20; Ef 1,3-6. 11-12; Lc 1,26-38.

La festa dell’Immacolata è una grande festa per tutto il mondo, perchè segna veramente la vittoria che il genere umano ha avuto sul male, sul peccato. Il genere umano era nelle tenebre, non sapeva il senso dell’esistenza, il senso del vivere quotidiano, del soffrire quotidiano.

È venuto l’Angelo. Maria ha detto di sì.

È venuto l’Angelo e ci ha svelato il mistero di amore e di grazia: Dio aveva scelto una creatura, l’aveva fatta tanto grande – tanto grande! –, l’aveva fatta meravigliosa, tanto da poter essere la madre del Verbo di Dio incarnato.

Ecco perchè nel vangelo ricordiamo l’Angelo. È una giornata che ci è stata svelata proprio dall’angelo Gabriele: Maria è l’Immacolata, la vittoriosa, la santa, la tutta santa, la meraviglia della potenza di Dio.

Ecco perchè la Madonna è per noi motivo di profonda letizia, di profonda gioia: in Lei troviamo il senso della nostra esistenza, il senso della nostra fede. Veramente, nella Madonna!

Innalziamo a Lei uno sguardo, uno sguardo di riconoscenza e di amore.

Questo sguardo, per noi, è particolarmente forte.

Noi invochiamo la benedizione della Madonna sugli sposi perchè realizzino, realizzino nella fede, realizzino nella preghiera, realizzino nelle virtù; invochiamo la sua benedizione perchè ogni giorno il loro cammino sia illuminato, sia un cammino sicuro, sia un cammino soave.

Quando si sta vicino al Signore, la vita cambia completamente; quando si sta vicino al Signore, il senso e la forza di ogni giornata è proprio forte; quando si sta vicino a Lui, tutta la vita viene ad essere innamorata del bene, innamorata della virtù, innamorata di una qualità così grande che si chiama «carità».

Ecco perchè noi alziamo gli occhi alla Madonna, perché benedica questi sposi e dia sempre loro il senso del cammino che devono fare, del bene che si vogliono e che deve crescere sempre di più, del senso della missione nella vita. La vita non è un idillio di un momento, è una dimostrazione di amore perenne.

Noi invochiamo la benedizione della Madonna perché la loro vita cristiana sia serena, sia forte, sia centrata sempre in quello che vuole il Signore.

La missione dell’amore, la missione dei figli, la missione ecclesiale sono tutti punti che noi auguriamo in una realizzazione totale.

Noi preghiamo perchè questa benedizione renda tutta la loro relazione piena, piena di Dio, piena di amore, piena di forza per se stessi, per la loro famiglia, per i loro cari, per la Chiesa tutta.

Vogliatevi bene in Dio, vogliatevi bene appoggiandovi su Dio; conseguite una vera realizzazione di fede, una vera realizzazione di umiltà fiduciosa e generosa.

Gli angeli di Dio stanno lodando e benedicendo la Madonna. Uniamoci a loro e preghiamo, preghiamo con intensità, perché arrivi tanta grazia, arrivi tanta benedizione, arrivi tanta forza.

CODICE 88N7O01311E
LUOGO E DATA S. Ilario d’Enza, 8/12/1988
OCCASIONE Omelia, Solennità Immacolata Concezione, Matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale, sposi
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Perché fare festa; auguri agli sposi
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