25/03/1987 - Omelia Annunciazione

Sant’Ilario d’Enza, 25/03/1987
Omelia, Solennità dell’Annunciazione del Signore

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Is 7, 10-14; Eb 10, 4-10; Lc 1, 26-38.

Oggi è il giorno del grande sì. Ha detto di sì Maria e si è verificato allora il grande prodigio, il grande miracolo; nella collaborazione di Maria lo Spirito Santo ha formato Gesù: “Il Verbo si è fatto carne” (Gv 1,14). Questo miracolo della misericordia di Dio ci deve commuovere, ci deve far pensare a quanto è buono il Signore, che si è degnato di dare suo Figlio per noi peccatori e dobbiamo capire sempre di più quale deve essere la nostra corrispondenza a questa azione di misericordia. Bisogna che anche noi impariamo dalla Vergine a dire di sì, impariamo da Lei a capire la preziosità di essere docili perché, anche in noi, lo Spirito Santo vuole formare Gesù.

Gesù è il Capo e noi siamo le membra, lo Spirito Santo è in noi per compiere ogni giorno la sua opera, perché noi dobbiamo diventare membra degne di essere con Cristo. E il modo lo sappiamo bene: la devozione alla Madonna, la devozione che dice dipendenza, la devozione che dice imitazione, la devozione che dice affetto. Se stiamo in Maria, se siamo nella sua protezione, nella sua amabile tenerezza, sappiamo che lo Spirito Santo realizzerà in noi quello che può fare, il capolavoro della sua opera. Ogni anima deve diventare un prodigio, deve diventare un altro Gesù Cristo; ogni anima deve ricalcare le orme di Gesù, avere le sue fattezze, avere i suoi sentimenti, avere la sua missione. Ecco perché non possiamo se non affermare la nostra sicura docilità.

Vogliamo essere ben docili, ben pronti e ben lieti di collaborare, anche noi, a questa meraviglia che è il Corpo Mistico di Cristo. Lavoriamo per essere generosi, lavoriamo per essere pronti, lavoriamo per essere disponibili, lavoriamo.

Ricordiamo che proprio nella Quaresima è questo lavoro, è uno sforzo sempre generoso e perseverante, lo sforzo di superare i nostri difetti, di superare le nostre stanchezze; di superare le nostre povertà per darci a Dio, per darci allo Spirito, perché Lui rischiari la nostra mente e ci dia le verità di Gesù, fortifichi la nostra volontà, ci dia l’amore di Gesù. Lo Spirito Santo ci dia il soffio perché capiamo, perché sappiamo volere, perché sappiamo corrispondere.

CODICE 87CQO01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 25/03/1987
OCCASIONE Omelia, Solennità dell’Annunciazione del Signore
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il «sì» di Maria Vergine
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