18/05/1980 - Omelia Ascensione Prima Comunione

Sant'Ilario d'Enza, 18/05/1980
Omelia,VII Domenica Tempo di Pasqua, Ascensione - Anno C - I Comunione

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At 1, 1-11; Eb 9, 24-28; 10, 19-23; Lc 24, 46-53

Vi vedo attenti in un momento nel quale avete una grandissima grazia. In questo giorno, che s’apre alla Ascensione del Signore al cielo, voi ricevete il Pane della vita eterna.

Vuol dire che il Pane che riceverete, il Corpo del Signore, ci aiuta ad essere vivi, ci fa vivi, in un corpo vivo che è la santa Chiesa e ci prepara a vivere per sempre accanto a Gesù nella gloria.

Questa data vi deve restare ben fissa nel cuore! Che cosa vi desideriamo? Che cosa vi auguriamo? Vi auguriamo che, ricevendo Gesù, sappiate vivere sempre di Gesù, sappiate che nella vita ci sono delle cose così importante e grandi, che sono le prime. Che cosa è più importante nella vita? È vivere nella Grazia di Dio, è amare Dio, è seguire la sua Parola: questo è prima di tutto! Perché, voi lo sapete, che chi sta nella legge del Signore salva l’anima, e, salvata l’anima, è salvato tutto l’uomo; salvata l’anima, tutte le altre cose sono ben secondarie.

Ricevete il Signore, perché siete diventati grandi, perché capite, volete mettere tutto quello che è l’insegnamento del Signore nella vostra esistenza. Volete essere fedeli, volete essere generosi, volete essere buoni. Abbiamo bisogno di bontà, abbiamo bisogno di fede; il mondo ha bisogno di persone che siano buone, di persone che credono, di persone che sappiano aiutare gli altri. Crescete così, diventando buoni con l’aiuto di Dio, perché è solo il Signore che ci aiuta, è solo il Signore che può realizzare in noi questo miracolo della bontà, che sembra, la bontà, scomparsa dal mondo. Siate buoni e impegnatevi ad essere buoni! Ricordatevi: non è un gesto che deve restare isolato questa prima Comunione, la chiamiamo “la Messa di prima Comunione”: la Messa prima deve essere seguita da tutte le altre. La Pasqua del Signore è ogni domenica. Ogni domenica bisogna darla a Dio, perché è sua, perché l’ha voluta Lui, l’ha voluta perché l’uomo impari che non c’è solo la materia, non ci sono solo gli interessi materiali, che l’uomo è spirito, che l’uomo ha bisogno di Dio, che l’uomo ha bisogno di stare con gli altri, ha bisogno di uscire dal suo egoismo. La Messa tenetela come un tesoro, come il vostro dovere, come la vostra gioia. Tenete la Messa, amate la Messa! La Messa è Gesù che torna tra di noi, è Gesù che ci salva, è Gesù che ci rende buoni. Oh, donate il vostro cuore al Signore! Donatelo tutto e ogni giorno così, vi sentirete pronti a vincere le vostre difficoltà, ad amare i vostri genitori, ad essere obbedienti e bravi, perché, in questa maniera, crescerete bene, avrete gioia, avrete nella Chiesa tutto il sostegno, per camminare nella onestà e nella bontà.

Ecco, quando avete il Signore nel cuore, pregatelo, invocatelo e ripetetegli: -Signore, non permettere mai che io mi separi da te; fa’ che io viva nella tua Grazia e di domenica in domenica segnerò la mia vita cristiana di tante grazie, di tanto impegno, di tanta generosità.

(AVVISO A FINE CELEBRAZIONE)

In questa settimana facciamo la novena di Pentecoste, cioè tutte le sere ci troviamo a preparare i nostri cuori, perché domenica è la grande domenica, memoriale della discesa dello Spirito Santo. Tutte le sere e domenica saremo di grande festa, per celebrare in particolare quest’anno dedicato allo studio e alla preghiera allo Spirito Santo e ci consacreremo, consacreremo la Parrocchia, perché sia docile alla grazia e alla guida dello Spirito Santo.

Vi benedica ……)

CODICE 80EHO01366B
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 18/05/1980
OCCASIONE Omelia,VII Domenica Tempo di Pasqua, Ascensione - Anno C - I Comunione
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale,
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La grazia, la Messa
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