1 Cr 15, 3-4. 15-16; 16, 1-2; 1 Cor 15, 54-57; Lc 11, 27-28
Contempliamo con gli occhi della fede la gloria di Maria in cielo, la più splendida gloria. La fede ci dice che Maria è in cielo con l’anima e anche con il corpo, è nella pienezza, nel fulgore magnifico della gioia di Dio, è in Lui. Un sentimento profondo di venerazione e di gioia deve trasformare la nostra anima! È la Madre di Dio glorificata, ma è ancora la Madre nostra e non è nel cielo dimentica di noi, è per noi! Guardiamola: ci sorride, ci chiama, ci invita; ci dice che la vita presente non è che un corto cammino, che non dobbiamo avere le speranze quaggiù, ma tutto il motore del nostro agire deve essere il Paradiso. Dio ci ha fatti per il Paradiso, la Madonna ci invita e ci indica la strada.
Oh, la Signora del cielo e della terra, la Regina degli angeli e la Regina di tutti gli uomini, come è stata durante la vita terrena? Quanto povera! Quanto umile! Quanto afflitta! Quanto è stata poco considerata dagli uomini. Anche quando Gesù manifesterà la sua divinità nella risurrezione, la Madonna resterà nel nascondimento! Neppure i libri sacri parlano più di Lei. La Chiesa si afferma, la vita della Chiesa si svolge, ma della Madonna non se ne parla mai. Una vita nascosta agli occhi degli uomini, ma eccelsa davanti a Dio.
La Madonna ci indica la sua vita. Il vero valore delle cose non sta in quello che portano di gioia, non sta in quanto attirano l’attenzione; il valore delle cose sta nell’amore che si porta a Dio, nel cercare la volontà di Dio, sta nell’essere aperti a tutte le esigenze del Signore a nostro riguardo, particolarmente nell’amore dei nostri fratelli. Sta lì il valore della vita. Non confondiamoci, non lasciamoci attrarre, non lasciamoci frastornare! Un’infiltrazione di materialismo è perennemente un pericolo per ognuno di noi: volere dalla vita ciò che la vita non può dare, porre come scopo delle nostre giornate ciò che Dio trascura e butta a lato.
Noi dobbiamo in questa festa promettere di essere veri figli della Madonna, cercando una vita di virtù, una vita di impegno, una vita di testimonianza. Noi domanderemo alla Madonna di capire il valore dell’umiltà, il valore della purezza, il valore della carità soprattutto, il valore di una tensione sempre più grande al Paradiso.
Dobbiamo non dimenticarci mai, ogni ora dobbiamo ricordarci il Paradiso dove la Madonna ci aspetta, dove la Madonna ci esorta, dove la Madonna ci invita. E’ lì. Più coerenza allora, più generosità, più vero impegno nel bene, perché ciò che conta è il bene, è il bene fatto nel nome del Signore: il resto non conta.
CODICE | 80HEO0133IN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 15/08/1980 |
OCCASIONE | Omelia, Venerdì Solennità Assunzione della B. V. Maria |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La vita nascosta di Maria e la gloria in cielo |
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