12/06/1977 - Omelia Corpus Domini Fidanzamento

Sant’Ilario d’Enza, 12/06/1977
Omelia, Domenica Solennità Corpus Domini - Anno C - Fidanzamento

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Gn 14, 18-20; 1 Cor 11, 23-26; Lc 9, 11-17.

Dalla Trinità all’Eucaristia. L’Eucarestia è il grande dono che ci ha dato il Signore, è l’opera alla quale hanno dato la loro bontà, hanno dato la loro salvezza il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. “Ecco il mio Figlio diletto”, aveva detto il Padre. “Ecco il mo Figlio diletto” (cfr. Mt 3, 17) ed è segnata tutta la vita di Gesù: “Mio Figlio diletto”. Il Padre manda su Gesù lo Spirito Santo ed ancora, nei secoli, si ripete la parola: “Ecco il mio Figlio diletto, ascoltatelo” (Mt 17, 5). Il Signore sapeva bene quanta miseria c’è in noi, quanta indigenza, quanta povertà, per questo il dono di Gesù si è prolungato nei secoli. Il Padre ci ha dato Gesù in ogni tabernacolo, in ogni Messa, in ogni comunione noi riceviamo Gesù come dono di tutta la Santissima Trinità. Sapeva il Signore che noi riproduciamo bene la scena della moltiplicazione dei pani. Siamo in una zona deserta, non abbiamo sostegno, abbiamo bisogno di questo pane, di questa “manna”, che ci guidi e ci sostenga nell’esodo, in questo cammino duro, in questo cammino che supera le nostre forze. Il pane dell’Eucarestia è dunque il mirabile dono d’amore di tutta la Santissima Trinità.

“Prese i cinque pani, li benedisse, li spezzò: tutti mangiarono e si saziarono” (cfr. Mt 14, 19).

Scoprire nell’Eucarestia la divinità di Cristo è innestarsi nel piano soprannaturale di salvezza; scoprire nell’Eucarestia tutta la virtù divina, tutto l’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Scoprire nell’Eucarestia il segno della salvezza, perché in nessun altro è possibile averla: ci ha dato il pane, nel pane ci ha dato il sacrificio, nel pane ci ha dato il nutrimento, nel pane ci ha dato l’amico Gesù. Ed ecco, proprio nell’ordine dell’amicizia scoprire nell’Eucarestia l’umanità di Gesù, per cui da Figlio di Dio si è fatto figlio dell’uomo, si è unito a noi giorno per giorno, condividendo tutte le nostre problematiche, portandoci a sopportare le cose più difficili, perché lui ha preceduto il nostro cammino, lui si è dato come esempio, si è dato come conforto, si è dato come vera gioia.

La festa del Corpo e del Sangue del Signore ci deve portare a un grande sentimento di gioia, un sentimento di gioia che prorompe irresistibile, perché se è dono della sua divinità, se è dono della sua umanità, noi siamo sicuri, noi siamo veramente nella pace, perché il “pane degli angeli, pane dei pellegrini”, è dato proprio per ognuno di noi, per ognuno di noi nelle diverse circostanze della vita. Si è dato a noi, si è dato tutto a noi. Che cosa possiamo volere di più? Il paradiso non è che il togliere il velo: abbiamo già il paradiso avendo Gesù, abbiamo già la ricchezza infinita, abbiamo già tutto. “Buon pastore, vero pane, o Gesù pietà di noi”. Ecco, con le parole di San Tommaso rinnoviamo la nostra adesione, rinnoviamo la pienezza della nostra letizia, di ogni nostra anima e di tutta la Chiesa, di tutta la comunità cristiana. Noi vogliamo veramente riceverlo bene, approfittare di questo dono, camminare sempre con lui passo per passo, camminare con lui serenamente, fortemente, comunitariamente. Camminare con lui e nell’ordine, in quell’ordine che il Signore ha costituito, perché essere Chiesa è essere un corpo, essere Chiesa è essere una costruzione, essere Chiesa è veramente tendere al regno di Dio con pienezza e con gioiosità. Tendere al regno di Dio. Ognuno di noi oggi riaffermi la propria fede nell’Eucarestia, riaffermi la propria generosità, riaffermi la propria volontà di comunione con Gesù e di comunione con tutti i fratelli. Nell’Eucarestia la rinnovazione, nell’Eucarestia la forza, nell’Eucarestia il cemento di unione tra di noi. Celebriamo dunque con viva fede, celebriamo con forte amore, celebriamo con il desiderio di potere un giorno contemplare a faccia a faccia ciò che noi adoriamo sotto le specie del pane e del vino.

CODICE 77FBO0133AD
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 12/06/1977
OCCASIONE Omelia, Domenica Solennità Corpus Domini - Anno C - Fidanzamento
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Eucarestia dono della Trinità
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