Lc 9, 11-17
È giorno di grande festa per voi bambini, ma è anche giorno di festa per tutti, per le vostre famiglie, per tutta la comunità parrocchiale. È giorno di festa, perché con la grazia di Dio partecipate pienamente alla Messa e fate per la prima volta la Comunione.
Vorrei non solo con voi ringraziare il Signore, vorrei non solo invocarvi dall’Onnipotente molti aiuti e molte grazie per la felice vostra crescita, vorrei ricordarvi che è una festa che chiama una perpetuità di festa, una continua festa, perché il Signore ha fatto questo grande miracolo: ha moltiplicato sapientemente con la sua onnipotenza il pane, perché tutti gli uomini se ne possano nutrire, perché è un Pane di festa che è un Pane necessario.
Per cui il Signore ci ha insegnato nel Padre nostro a dire: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, non solo il pane del corpo, ma questa Eucarestia che è il pane dell’anima. Avete bisogno di capire, che avete bisogno, avete bisogno, avete assoluta necessità, per crescere come vi vuole il Signore, come vi desiderano la società e la Chiesa, avete bisogno di questo Pane spesso, alla domenica. Avete bisogno! Quindi come oggi, con desiderio e con fede, avete la gioia di ricevere il Signore, così abbiatela nelle altre domeniche, sentite che è questo richiamo della fede, è questa necessità della presenza del Signore tra di noi, che può essere risolutiva per tutti.
Gli uomini vedete, molte volte, quando sono grandi, si dimenticano della loro Prima Comunione. Non fate così voi! Si dimenticano e perciò cercano solo il pane materiale, e allora non riescono ad essere buoni come si dovrebbe, e si dividono, e si odiano, e si sopraffanno.
Voi imparate che il Pane che vi è dato oggi è il Pane necessario, è il Pane vivo, dà vita, dà amore, dà aiuto, dà conforto. Oh, il Pane dell’Eucarestia è proprio il grande miracolo che il Signore ha fatto perché gli uomini apprendano la strada giusta e si vogliano bene!
Voi pregate oggi, pregate per i vostri genitori, pregate per i vostri parenti, per gli amici, pregate per la Parrocchia, pregate per tutta la società. Pregate! Ma proponete di essere una speranza per l’avvenire, di essere veramente quelli che portano qualche cosa di vero e di grande. E lo farete, lo farete, se sarete vicini a Gesù, se santificherete la festa, se ogni domenica sarete generosi e pronti al banchetto eucaristico.
Io mi auguro questo: di potervi vedere sempre, non per me, per voi, non per me, per tutti!, perché con il Signore si può fare tutto, senza il Signore non si può fare niente. Lo ha detto Lui, la bocca stessa della verità, Cristo Signore: “Senza di me non potete fare nulla”. Pane di vita, Pane necessario, Pane di amore, Pane di forza.
Vi auguro le cose più belle ricevendo Gesù perché buoni e bravi possiate sbocciare come fiori nel giardino di Dio.
CODICE | 83F4O01339B |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 05/06/1983 |
OCCASIONE | Omelia Solennità del Corpus Domini Anno C |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale, Prima Comunione |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Eucaristia |
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