1 Sam 1, 24-28; Lc 1, 46-55
è stato detto: “Parola del Signore” e sono state tutte parole di Maria santissima, ma è stato detto bene, perché Maria ha parlato come avrebbe parlato Cristo Signore. Maria è così unita a Gesù, che forma con Lui un unico cuore, che forma con Lui un unico sentimento, che forma con Lui un' unica bocca. Il Signore ha creato con una potenza meravigliosa quest’anima e l’ha arricchita di tutti i suoi doni. E l’ha posta nella Chiesa come Madre, e Maria è Madre della Chiesa, Madredi tutta la Chiesa e di ogni singola anima. Ogni anima può volgersi a Maria e riconoscere in Lei la Maestra, quella che insegna, l’esempio, quella che conduce, la misericordia, quella che accoglie.
Ogni anima, volgendosi a Maria santissima, trova la sua fortezza e la sua gioia, per questo la chiamiamo la “Stella del mare”, perché questa vita è tempestosa, porta al pericolo del disorientamento totale o addirittura del naufragio. Maria ci è stata data come il sicuro presidio; nella sua soavità, nella sua bontà, nella sua cura, Lei ci guida, ci guarisce. Lei sa ispirarci i sentimenti, che piacciono a Gesù, e ci conduce a Gesù.
Ed ecco perché anche stasera nella nostra riflessione ce la dobbiamo proporre così, in pienezza, perché siamo vicini al Natale e forse, guardando nell’intimo dell’anima nostra, ci sentiamo impreparati, poveri, disorientati ancora.
Ecco, la Liturgia ci porta le sue parole, perché noi possiamo avere i suoi sentimenti, perché noi possiamo avere la sua umiltà, il suo senso profondo creaturale, perché noi possiamo avere l’anima adatta a dire grandi cose, a magnificare il Signore, perché noi possiamo da Lei imparare quella preghiera, che è preghiera di umiltà e di adorazione, è preghiera di fiducia e di abbandono. Perché Lei ci dà quel senso profondo per capire le opere di Dio, per accogliere meno indegnamente il Cuore di Cristo.
Il Cuore di Maria per il Cuore di Gesù. E il Cuore di Maria è aperto ad ognuno di noi, è aperto perché attingiamo, è aperto perché impariamo, è aperto perché con grande forza cerchiamo di essere sulle sue orme, perché ognuno di noi senta che, armandoci dell’arma della protezione di Maria, noi arriveremo bene a Betlemme e dalle sue mani riceveremo Gesù.
Valga allora in questi giorni il proposito di una stretta devozione e di una stretta dipendenza da Maria Santissima, perché l’anima nostra si arricchisca veramente, tanto da poter portare alla grotta di Betlemme anche noi il nostro obolo.
CODICE | 81NNN01313N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d' Enza, 22/12/1981 |
OCCASIONE | Omelia, Martedì Feria di Avvento, Novena di Natale - VIII giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Parole di Maria, Parole di Gesù - Madre, Maestra, Stella del mare |
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