18/12/1978 - Omelia Feria Avv Novena Natale 4

Sant'Ilario d'Enza, 18/12/1978 lunedì
Omelia, Lunedì feria Avvento, Novena Natale - IV giorno

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Ger 23, 5-8; Mt 1, 18-24

“Allora Maria disse: “Ecco, sono la serva”. Da quel momento la vita della Madonna è paragonabile ad un fiume, che procede fino alla foce con tranquillità e pienezza, perché la vita della Madonna non ha tortuosità né esitazioni, è un sì a tutta la volontà di Dio, un sì a tutta la sollecitazione della grazia di Dio.

Purtroppo, se abbiamo qualcosa da rimproverarci è proprio questo, che noi invece non procediamo diritti e tranquilli, ma procediamo, quando procediamo, con sinuosità, con ritorni su di noi stessi, con frequenti e abbastanza ripetute forme di negazione. Diciamo di sì, poi diciamo un mezzo no, poi diciamo di no, poi ritorniamo a dir di sì. Manca a noi quell’amore forte e tenace che assicura la costanza; manca a noi quell’amore pieno che abbiamo saputo raccogliere, perché bisogna proprio aprire il cuore all’amore di Dio.

Chi di noi farà meglio il Natale, se non chi apre il cuore a comprendere, a corrispondere all’amore di Dio? Perché Dio si è fatto uomo se non per amore? Perché Dio ha voluto scegliere quella strada, per farsi uomo? La strada comune, un piccolo bambino impotente. Era come gli altri, esteriormente sembrava non capire, era incapace di governare se stesso, eppure era il Figlio di Dio che guidava l’universo. Noi abbiamo bisogno di capire, che questo è avvenuto solo per amore e all’amore dobbiamo disporre il nostro cuore, come lo dispose Maria: fu fedele perché accolse l’Amore, perché visse d’amore, perché in tutte le cose trovò il modo di amare.

Noi dobbiamo imparare l’amore di Dio e se apriamo la Bibbia ce lo insegna: ama chi fa, ama chi osserva. Non l’amore a parole, l’amore a parole è un inganno, l’amore a parole è un’illusione. Ama chi osserva i comandamenti, ama chi fa la volontà di Dio, ama chi preferisce la volontà di Dio al proprio piacere, ama chi sa rinnegare se stesso e sa fare penitenza di quello che ha fatto di traverso.

Prepariamoci ad amare, prendendo come modello la Madonna, prepariamoci ad amare. Prepariamoci, perché solo così faremo esperienza di Natale, faremo esperienza di comunicazione col Redentore, solo così! In altro modo, noi non possiamo neppure minimamente penetrare nel mistero del Natale, ne resteremmo al di fuori e per noi Natale, senza dubbio, non sarebbe né rinnovazione, né gioia.

Domandiamo alla Madonna la virtù dell’amore, la virtù dell’osservare in pieno la volontà di Dio in tutte le cose: nelle cose facili e nelle cose difficili, nelle cose che ci piacciono e nelle cose che non ci piacciono. Fare la volontà di Dio con coraggio, con perseveranza, con tanta e continua generosità.

CODICE 78NHN01312N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 18/12/1978 lunedì
OCCASIONE Omelia, Lunedì feria Avvento, Novena Natale - IV giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria, l’amore
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