28/06/1984 - Omelia Festa Sacro Cuore Anniversario

Sant’Ilario d’Enza, 28/06/1984
Omelia, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù − Anniversario di matrimonio

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Dt 7,6-11; 1 Gv 4,7-16; Mt 11,25-30.

La festa del Cuore di Gesù è la festa dell’amore di Gesù, dell’amore di Gesù offerto e sacrificato, dell’amore di Gesù che trionfa, dell’amore di Gesù che si presenta a noi come il modello: “Imparate da me, imparate dal mio cuore”.

E ognuno di noi è chiamato a questo paragone, è chiamato a questa meditazione, ognuno di noi sa come deve essere. Tornano le parole gravi e indicative della Scrittura: “Siamo predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rom 8, 29).

Dobbiamo imparare ad amare così come Lui ha amato. Ha amato il Padre e ha fatto mirabilmente la sua volontà. Lo stile di Gesù è proprio qui: nel cercare unicamente e totalmente la volontà del Padre suo. Gesù ha amato sua Madre e le relazioni del Cuore di Gesù col Cuore della Madonna sono un poema ineffabile. Gesù ha amato i suoi discepoli uno per uno e ha chiesto loro di contraccambiare questo amore. “Pietro mi ami tu? Mi ami tu? Mi ami più di questi?” (cfr Gv 21, 15).

Cristo ha amato tutti gli uomini, tutti, così come sono nella loro povertà, così come sono nel loro peccato, così come sono nelle loro stolte furberie. Li ha amati tutti, li ha capiti tutti, ci capisce tutti e non desiste dall’amarci per le nostre ingratitudini, per le nostre fedeltà, infedeltà, per le nostre forme di traviamento quotidiano.

Ecco, ci presenta il suo Cuore e ci dice: “Imparate ad amare, imparate ad amare!”.

Oh, con quanta gioia dobbiamo metterci a questa scuola! Ma con quanto impegno! Un cristiano non è tale per i suoi atteggiamenti esteriori, per le forme, un cristiano è tale se nel suo interno traduce la volontà di Dio, se nel suo interno cerca sempre il Signore.

Oh sì, in questa cornice di amore, in questa cornice di esultanza, in questa festa, che ci chiama ai tratti fondamentali della devozione, dobbiamo oggi unire un ringraziamento, un ringraziamento per quello che il Signore ha dato, per quello che il Signore misericordiosamente ha sovrabbondato, un ringraziamento fervido perché la sua misericordia non è venuta meno mai. Mai. Noi abbiamo bisogno quotidianamente di Lui e Lui è sempre stato presente.

Il ringraziamento particolare è per un matrimonio vissuto da cristiani, amato da cristiani, tradotto con umiltà e con fede. Oh, come dobbiamo ringraziare il Signore! E come dobbiamo unirci agli sposi in una preghiera fervida, perché tante ancora siano le grazie, perché tanti siano i doni, perché tante siano le forme di gioia e di benedizione che dal Cuore di Gesù vengono sulla loro famiglia! Sì, il passato è degno, il futuro lo sia sovrabbondante ancora di più di grazia e di dono.

Preghiamo, invochiamo e, mentre ci congratuliamo con loro, li assicuriamo di una preghiera fervida, generosa, fraterna.

CODICE 84FTO0133BM
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 28/06/1984
OCCASIONE Omelia, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù − Anniversario di matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Conformarci al Figlio di Dio; imparare ad amare dal Cuore di Gesù
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