31/05/1979 - Omelia Festa Visitazione Chiusura mese di Maggio

Sof 3, 14-18; Lc 1, 39-56

È una vera gioia, la gioia di trovarci tutti uniti vicino alla Madonna, alla Vergine della Visitazione, alla Vergine dunque della carità, la Vergine in azione apostolica: lei porta Gesù e Gesù (?), porta Gesù e Gesù comunica lo Spirito Santo. Noi ripetiamo le parole dell’inno liturgico: “Visita nos, Maria”. Anche oggi ti chiediamo, o Vergine, di farci visita, di venire da noi come proprio con i tuoi figli, di venire nel circolo di carità che è la Chiesa, quel miracolo di circolo di carità per cui si allietano gli angeli, perché vedono un popolo radunato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Visitaci, Maria! Visita la nostra povertà, perché partecipi della tua ricchezza. Visita la nostra offerta, perché si allieti della tua grazia. Visita la nostra estrema povertà, perché possa così gioire di quello che il Signore meravigliosamente ci dona. Visita, Maria, la nostra comunità, perché sei la Madre della Chiesa. Tu sei quella che la Chiesa riconosce come il principio e la gioia del suo vivere e del suo agire. Da te, Maria, viene ogni nostra forza. Da te, Maria, viene ogni nostra speranza, da te, Maria, viene ogni nostro progresso.

Riconosciamo in te la Madre di Dio, riconosciamo in te la Madre nostra, riconosciamo in te l’Immacolata, riconosciamo in te colei che più di tutti ha sofferto per noi, riconosciamo in te la maestra nostra, la guida nostra, il rifugio di noi peccatori. Riconosciamo in te la stella che ci guida, riconosciamo in te la fortificazione e la torre in cui siamo sicuri, riconosciamo in te la gioia nostra, la gioia di essere insieme sotto la tua protezione.

Vergine della Visitazione, Madre della Chiesa, Madre della nostra Parrocchia, (?) che è la Chiesa posta in questo luogo, Madre della nostra comunità. Noi ti vogliamo invocare sotto questo titolo ed è un titolo sommamente soave, che riempie il nostro cuore di fiducia, che riempie tutta la nostra anima di soavità. Madre nostra, Madre di questa porzione di Chiesa che deve migliorarsi, che deve affermarsi, che deve superare ostacoli, che deve essere sempre fedele. Noi ti chiediamo di essere fedeli alla Parola di Dio, di essere fedeli alle sollecitazioni dello Spirito, di essere fedeli alla Chiesa e a coloro che rappresentano Gesù nella Chiesa. La fedeltà è la più importante (?), una fedeltà senza discussioni, una fedeltà che sia nel piccolo e nel grande , una fedeltà che non dubiti mai.

Poi ti chiediamo che questa comunità sia un lievito, un lievito forte e vigoroso, senza momenti di paura o momenti di stanchezza. Ti chiediamo di essere pronti ad evangelizzarci per evangelizzare, di essere pronti a santificarci per la comunità.

Benedici soprattutto, o Madre nostra, i nostri bambini e i nostri giovani, che sono la speranza del domani. Benedici, perché dalla tua benedizione tutto fiorisce, tutto diventa bello, tutto arriva al frutto auspicato. Benedici tutti quelli che soffrono, benedicili perché sappiano santificare il dolore: i nostri malati, i nostri poveri, i nostri isolati. Benedici, benedici noi, perché vogliamo progredire nel bene, vogliamo ogni giorno compiere il nostro dovere nella nostra missione. Beata Vergine della nostra comunità, questa sera scenda sicura la tua visita, perché possiamo avere sempre più l’entusiasmo e sotto la tua guida la nostra barca, che è la barca a vela, possa accogliere tutto il soffio dello Spirito e arrivare felicemente a quel porto dove tu ci stai aspettando. La comunità parrocchiale deve essere una forza, deve essere una gioia, deve essere un’unità e sotto la guida della Madonna siamo sicuri che lo Spirito opererà tutto questo.