Is 26, 1-6; Mt 7, 21. 24-27
“Colui che fa la volontà del Padre mio” (Mt 7, 21).
Stasera dobbiamo meditare come tutta la salvezza e la perfezione dell’uomo dipendono esattamente di qui: dal fare la volontà del Padre, perché noi siamo su questa terra per questo. Dio ci ha presi da niente e ci ha resi intelligenti, ricchi di volontà, con l’uso della nostra libertà, perché facciamo la sua volontà.
Entriamo così nell’ordine universale che Lui ha fatto, un ordine mirabile, un ordine sapientissimo, per cui ogni creatura ha il suo posto, la sua finalità.
Noi poi siamo stati chiamati ad essere in Cristo, ad essere creature nuove in Cristo, ad avere la dignità di figli. Siamo stati chiamati come figli a guidarci, ad indirizzarci secondo una legge di amore ed Egli ci ha donato lo Spirito Santo, perché guidi tutte le nostre scelte, i nostri pensieri e i nostri affetti.
Nello Spirito Santo dobbiamo sapere condurre la vita presente, per potere avere nell’eternità il nostro posto nel Cielo.
Se guardiamo gli esempi, sappiamo bene come la Madonna ha fatto la volontà di Dio: con quanta forza, con quanta perfezione, con quanta umiltà, con quanto eroismo, con quanto coraggio! Guardiamola a Nazaret: il “sì” dell’Annunciazione, guardiamola a Betlemme, guardiamola lungo la strada che conduce all’Egitto. Così percorriamo tutta la sua vita fino al Calvario, quando, con un eroismo ineffabile, offrì il suo Figlio divino al Padre, perché fosse compiuta tutta la sua volontà. Anche Lei aveva accettato il calice, quel calice preparatole perché diventasse Corredentrice con Gesù. Guardiamola dopo la salita di Gesù al Calvario là ai piedi della croce, i suoi sentimenti, la sua donazione. Poi torniamo a guardarla il giorno della Pentecoste, quando diventa così il centro della Chiesa e accetta di restare per anni ancora quaggiù, sostegno e conforto della Chiesa.
Ed a Lei allora domandiamo l’aiuto, per potere anche noi fare in tutte le occasioni la volontà di Dio. Ripetiamo: “Sia fatta la tua volontà”. Ripetiamolo di fronte alle tentazioni, ripetiamolo di fronte ai doveri, ripetiamolo di fronte alle prove e ai dolori, ripetiamolo tutti i giorni: “Sia fatta la tua volontà”. Qui c’è la preghiera esemplare, la preghiera che condensa ed esprime ogni migliore preghiera. “Sia fatta la volontà”: e la nostra costruzione sarà veramente solida, come ci ha detto Gesù.
CODICE | 82N1N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 02/12/1982 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì I settimana Tempo di Avvento, Novena Immacolata - IV giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Perfezione: fare la volontà di Dio – Chiamati in Cristo - La Madonna Corredentrice – |
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