Is 26, 1-6; Mt 7, 21. 24-27
La Madonna noi diciamo che è un membro eminente della Chiesa, cioè che in lei la Chiesa si specchia come in un modello. La Madonna è veramente il grande modello e stasera noi vogliamo vederla, così, come il modello nell’ascolto della Parola di Dio. “Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia” (Mt 7, 24). Ci ricordiamo le parole del Vangelo di san Luca: “Maria conservava tutte queste cose, meditandole in cuor suo” (cfr. Lc 2, 19). Maria è un modello di ascolto. È un modello, perché si è posta con umiltà, si è posta con docilità, perciò ha veramente realizzato la sapienza evangelica e perciò ha fatto la casa sulla roccia. Secondo le parole di Isaia, che abbiamo letto prima, “abbiamo una città forte. Il Signore ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo” (cfr. Is 26,1) e la devozione cristiana ha chiamato la Madonna “Turris”, “Turris Eburnea, Turris Davidica”. Veramente ha costruito tanto, perché ha saputo porsi in profondissima umiltà di fronte al suo Signore. La nostra vita, la stabilità della nostra vita, la stabilità dei nostri propositi, quella costruzione che noi dobbiamo fare per noi stessi e per la Chiesa, per il mondo, tutto dipende di qui, dipende da questa posizione di ascolto umile e docile. E dobbiamo ascoltare la Parola di Dio, nella Messa, dove ci viene proclamata. E dobbiamo ascoltare la Parola di Dio nelle nostre riflessioni personali, nella nostra preghiera, che non deve essere sempre un “dir su”, ma un saper ascoltare, un saper raccogliere la Parola del Signore anche quando ci viene dagli altri, anche quando il mezzo che adopera il Signore, così umanamente, non ci può piacere. Il Signore parla per molti mezzi. Il Signore è veramente sempre la nostra salvezza, come dice il Salmo responsoriale di oggi (cfr. Sal 117), è la nostra salvezza, perché non ci lascia mancare nulla e in ogni momento è vicino a noi e ci parla per molti mezzi. “È la porta del Signore”, continua il Salmo 117, per essa entrano i giusti”. Ecco allora che, mentre “celebriamo il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia” (ib.), comprendiamo come nella Vergine santa ci ha messo un rifugio, per cui possiamo essere sicuri, perché la Vergine è veramente la grande nostra consolazione, è veramente il grande rifugio dei peccatori. Dice il versetto al Vangelo: “Cercate il Signore mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino” (Is 55, 6), è in Maria proprio che è particolarmente vicino a noi, è in lei che si fa trovare.
CODICE | 73N5N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 06/12/1973 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì I settimana Tempo Avvento, Novena Immacolata - VIII giorno - |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Maria modello di ascolto |
ARGOMENTI | Maria modello di ascolto |
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