07/12/1978 - Omelia Giovedi I Avv Nov Imm 9

Sant'Ilario d'Enza, 7/12/1978
Omelia, Giovedì I settimana Tempo Avvento, Vigilia Solennità Immacolata Concezione, Novena Immacolata – IX giorno

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Gn 3, 9-15. 20; Ef 1, 3-6. 11-12; Lc 1, 26-38

“Lo Spirito Santo scenderà su di te”. Maria è chiamata la “sposa dello Spirito Santo”. Lo Spirito Santo poté compiere in lei le meraviglie della salvezza, perché è per il suo consenso e la sua collaborazione che abbiamo avuto Gesù e con Gesù abbiamo avuto tutto i beni. Ed è ancora nella collaborazione allo Spirito Santo che Gesù ha continuato in lei la sua opera, quando è stata non solo Madre di Dio, ma è stata discepola, discepola di Cristo, “più beata, dice san Agostino, di essere la discepola che la madre”. Cioè, Dio ha trovato in lei la vera collaboratrice, per cui Cristo ha potuto fiorire, per cui Cristo ha trovato chi l’accogliesse e chi lo seguisse. Cristo ha avuto in Maria colei che ha raccolto le sue parole, colei che ha ammirato e seguito i suoi esempi, colei che è stata la prima nel dolore e la prima nelle opere delle opere, che era la Chiesa.

Lo Spirito Santo nel cenacolo ha trovato Maria e con Maria ha potuto operare la grandezza della sua misericordia sui discepoli e sugli apostoli.

Noi onoriamo così Maria, vero tempio dello Spirito Santo, collaboratrice perfetta.

E allora ci chiediamo: perché ha potuto essere così? Per tre virtù soprattutto: per la sua fede, per la sua umiltà, per la sua purezza.

Per la sua fede, perché ha creduto e ha creduto nella maniera più grande, perchè è stata umile e ha sottomesso la sua volontà, perchè è stata mirabile nella sua purezza.

Ecco, stasera, in questa vigilia dell’Immacolata, noi vogliamo chiedere, anche per noi, questa grazia di collaborare all’opera della salvezza. E vogliamo ancora far fiorire in noi queste tre virtù: la fede per seguire con coraggio, l’umiltà per non opporre degli ostacoli, la purezza per essere sufficientemente staccati dalla terra e capire le ragioni dello Spirito. Vogliamo, offrendo così, essere veramente da lei aiutati, veramente sorretti e guidati in una realizzazione grande, in quella realizzazione per cui noi dobbiamo accogliere l’amore di Dio e alimentarlo tra di noi. I cristiani devono essere pieni di carità, si devono voler bene, devono realizzare un’amicizia forte, perché così danno spazio vero all’opera dello Spirito Santo.

CODICE 78N6N01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 7/12/1978
OCCASIONE Omelia, Giovedì I settimana Tempo Avvento, Vigilia Solennità Immacolata Concezione, Novena Immacolata – IX giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria sposa dello Spirito Santo
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