20/02/1986 - Omelia Giovedi I Quar

Sant’Ilario d’Enza, 20/02/1986
Omelia, Giovedì I settimana Tempo Quaresima

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Est 14,1. 3-5. 12-14; Mt 7,7-12

Questa è una pagina di Vangelo che ci apre a tanta confidenza. Il Signore ci assicura. Ci dice che il Padre nostro ci ama e dà cose buone ai suoi figli. Guarda a noi e con la sua infinita sapienza, che è guidata così dal suo amore, il Signore ci ama e sa quello che ci deve dare. Dobbiamo capire bene questa cosa perché la tentazione del lamento è una tentazione molto forte e molto frequente. Ci lamentiamo di non essere esauditi, ci lamentiamo delle cose che ci succedono e vorremmo guidare noi la Provvidenza di Dio. Diciamo con facilità: perché il Signore fa questo? Perché permette quest’altro? Mi ha forse dimenticato Dio? O non sono vere le parole che chi cerca trova e a chi bussa è aperto? La prima condizione è proprio qui: avere tanta stima di Lui, tanta stima della sua bontà e della sua potenza da lasciarlo fare. Il Signore lo sottolinea: voi che siete cattivi sapete cosa dare ai vostri figli. Il bambino che non sa può strillare, ma la mamma che gli vuol bene non gli dà una cosa che gli fa male. Anche se piacerebbe tanto. Non gliela dà. È così molto di più per la mirabile presenza del Signore nella nostra vita. Il Signore dirige tutto, ci guida con il suo Santo Spirito. Il Signore dà a ciascuno ciò che veramente gli serve. Che gli serve non così nella fugacità delle cose che passano, ma che gli serve per la realtà magnifica cui deve arrivare. Noi siamo fatti per la vita eterna, noi siamo fatti per un eterno gaudio. Passano le cose. Le cose di questo mondo tramontano molto alla svelta. Le cose di questo mondo sono proprio assolutamente trascurabili. Vale ciò che ci porta nel seno beato della Trinità. Abbiamo dunque sempre fiducia. Non cerchiamo che Dio faccia la nostra volontà. Cerchiamo noi di fare la sua volontà e di essere contenti di questa volontà. Abbracciamo anche ciò che è difficile e duro, sapendo che il Signore è meraviglioso e non ci lascia mai senza il suo aiuto, senza il suo sostegno. È vicino a noi, è vicino con tanta tenerezza e con tanta premura. Ripetiamo a lui la nostra fede, la nostra confidenza, il nostro desiderio di potere, con il suo aiuto, meritarci la vita eterna.

CODICE 86BLQ01340N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 20/02/1986
OCCASIONE Omelia, Giovedì I settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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