Est 14,1.3-5. 12-14; Mt 7,7-12
“Chiunque chiede, riceve” queste parole di Gesù sono ben esplicite e a quali condizioni? “Ascolta, o Dio, il povero che ti invoca”. Gesù con la sua incarnazione ha voluto essere il povero. Povero, perché non ha voluto nulla per sè, ha voluto solo compiere fino in fondo la volontà del Padre. Povero perché ha rifiutato le comodità e il benessere nostro. È nato in una capanna, è vissuto a Nazareth, è morto sulla croce. Gesù, il povero di Dio. Gesù, che, pur essendo il figlio dell’Onnipotente, si è annichilito ed è diventato obbediente. Ecco, lui è stato sempre esaudito. Lo ha detto lui stesso: “Io so, o Padre, che sempre tu mi ascolti,” sempre. E allora, nell’unirci a Gesù, nel vivere con Lui la nostra esperienza di fede, è realizzando questo dono totale al Signore, questo dono di amore, come per Cristo la povertà è stata amore, che l’amore deve essere così grande in noi da farci superare tutte le cose e da voler vivere di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Perché noi siamo esauditi se la nostra preghiera è fatta propria da Cristo, perché noi siamo esauditi se lo Spirito Santo agisce in noi e noi, acconsentendo alla sua opera, diventiamo veramente dei membri del Corpo di Cristo. È allora la venuta dello Spirito Santo una grazia senza alcun confine, perché, quando abbiamo lo Spirito Santo, tutto possiamo avere. “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete”. Ecco, allora, che valorizzeremo la preghiera, proprio così: la nostra preghiera deve essere preghiera con Cristo e in Cristo guidata, sorretta, illuminata dallo Spirito Santo, che è stato lo spirito di Cristo, e come ha guidato la parola di Cristo, guida la parola di ognuno di noi, la preghiera di ognuno di noi, le aspirazioni che sorgono per la sua opera nel nostro cuore. Perciò cercheremo una preghiera forte e viva, in questa Quaresima, una preghiera che possa essere sulle labbra di Gesù, una preghiera che sia una scintilla della carità che lo Spirito Santo mette nei cuori.
CODICE | 80BTQ01340N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 28/02/1980 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì I settimana Tempo di Quaresima |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI |
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