10/01/1096 - Omelia Giovedi II Natale

Sant’Ilario d’Enza, 10/01/1985
Omelia, Giovedì Tempo di Natale dopo l’Epifania

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1 Gv 4, 19 – 5, 4; Lc 4, 14-22

“Insegnava”. Il Signore Gesù è venuto per insegnare, per dare il messaggio, per questo si applicava le parole del Profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di me” (Is 61, 1). E ancora adesso il suo insegnamento continua, quando nelle Liturgie si legge il Vangelo, è ancora lui che parla, è ancora lui che vuol farci conoscere il Padre, è ancora lui che vuole il nostro bene, tutto e in pienezza il nostro bene, ché il nostro bene viene proprio dall’accogliere la Parola e dal portare frutto. Dobbiamo ripetere spesso: “Venga su di noi la tua misericordia, o Signore, la tua salvezza, secondo la tua parola” (Sal 119, 77; 41). Abbiamo da capire sempre di più che la nostra vera ricchezza sta nella sua Parola, che la nostra salvezza sta lì e solo lì, che non possiamo trovare altre verità e altre parole che ci diano la salvezza, sia individualmente, sia socialmente. Le parole degli altri, di quelli che vogliono predicare una salvezza bugiarda, queste parole sono ingannevoli e sono solo principio di tanta tristezza.

Gesù è la Verità e dobbiamo sempre di più essere veri discepoli, cioè dobbiamo meditare con amore, con profondità, a lungo questa Parola perché penetri in noi. La meditazione ha un’importanza singolare in tutta la spiritualità. Meditando, permettiamo l’opera dello Spirito Santo, collaboriamo con questo Spirito d’amore che ci insegna fino in fondo ad essere umili e docili. Dobbiamo essere discepoli che trovano proprio qui la loro gioia.

Meditare la sua Parola non è un peso, non è qualche cosa che ci renda meno pronti a tutti i nostri vari doveri umani, ma è proprio lui che viene a darci l’intelligenza e il perché delle cose.

Cerchiamo allora con forza di riproporci questa docilità, quest’attenzione, questo fervore. Ascoltarlo con amore, ascoltarlo con piena fiducia, ascoltarlo sempre: è il nostro Maestro. “Uno solo è il vostro maestro” (Mt 23, 10), l’ha detto lui, uno solo, lui che ha detto: “Io sono la verità” (Gv 14, 6). Abbiamo bisogno di verità per noi, abbiamo bisogno di essere gli strumenti, perché questa verità venga conosciuta. Mettiamoci del tutto disponibili.

CODICE 85A9O01320N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 10/01/1985
OCCASIONE Omelia, Giovedì Tempo di Natale dopo l’Epifania
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La Parola di Dio
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