23/01/1986 - Omelia Giovedi II Ord Imposizione Med Miracolosa

Sant’Ilario d’Enza, 23/01/86
Omelia, Giovedì II settimana Tempo Ordinario, Imposizione Medaglia Miracolosa

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1 Sam 18,6-9; 19, 1-7; Mc 3,7-12.

Questa sera vogliamo guardare alla Vergine Immacolata nello splendore della sua grazia, di quella grazia per cui diciamo che ne fu piena, di quella grazia che ottiene a tutti doloro che le sono devoti. Come Eva ci procurò il peccato, Maria ci ottiene dall’Autore della grazia, Gesù, questa vita che vuole trionfare in noi perché è veramente il grande dono di Dio, il dono che abbiamo ricevuto nel Battesimo, il dono che vogliamo conservare e accrescere.

L’imposizione delle medaglie, questa sera, nel ricordo del nostro Battesimo, vuole essere una riaffermazione di come consideriamo altamente la grazia e di come vogliamo svilupparla nel nostro cuore. Grande tesoro è la Grazia, perché è partecipazione alla vita divina. È il grande tesoro da difendere contro tutte le tentazioni di Satana. Le tentazioni di Satana sono tutte per strappare a noi questa vita divina, per rendere nullo per noi il frutto della Redenzione.

Ecco perché vogliamo affidarci alla Madonna, affidarci alla sua preghiera, alla sua potente intercessione, alla sua materna protezione, alla sua soavissima presenza.

Con quanto amore dobbiamo affidarci alla Madonna, con quanta confidenza! La Madonna la chiamiamo «Stella del mattino», la chiamiamo «Stella del mare» perché coloro che particolarmente sono nel mattino si affidino a Lei; perché si affidino a Lei nelle burrasche di questa nostra esistenza. Stella del mare che vince le tempeste. Stella del mare che è di soavissimo conforto.

Imparate! Rinnoviamo tutti questa forma di apprendimento: “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”. Oh, quanta sicurezza, quanta soavità di sicurezza, quanta riuscita vogliamo realizzare guardando sempre a Lei!

Chi l’ha ricevuta rinnovi la devozione; chi la riceve stasera sia un balzo in avanti nella vita spirituale, nella virtù, sia un nuovo cammino, più svelto, più generoso, affidati a Lei, con la nostra mano nella sua mano, con la sicurezza che ci dà il suo sorriso. Con la sicurezza che avendoci dato come madre Sua Madre, Gesù è sempre pronto a venirci incontro quando siamo così, rivestiti della protezione della nostra Madre celeste.

Il Salvatore nostro Gesù ha vinto la morte e ha fatto splendere la vita e questa vita ce l’ha messa nel cuore, sotto la custodia della Beata Vergine. A Lei ricorriamo. A Lei poniamo tutte le nostre richieste e domandiamo tutte le grazie che ci sono necessarie per conservarci sempre in grazia e vivere nell’amore di Dio.

CODICE 86AOO01331H
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 23/01/86
OCCASIONE Omelia, Giovedì II settimana Tempo Ordinario, Imposizione Medaglia Miracolosa
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Battesimo, vivere in grazia, affidamento a Maria
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