21/04/1977 - Omelia Giovedi II Pasqua

Sant’Ilario d’Enza 21/04/1977
Omelia, Giovedì II settimana Tempo Pasqua - Preparazione alla Cresima

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At 5, 27-33; Gv 3, 31-36

“Chi crede nel Figlio ha la vita eterna”.

Il tempo pasquale è un tempo che sottolinea tantissimo l’elemento base della nostra vita cristiana: la fede.

Noi dobbiamo credere, ma credere con tutta l’anima, ma aprire tutto il cuore alla fede.

Abbiamo sentito come Gesù domanda questa fede e tante volte la sottolinea: “Credi tu?”, “Tutto è possibile a chi crede”, tutto. Non vuole il Signore una fede povera, una fede incerta, una fede vacillante, una fede solo iniziale, il Signore vuole questa adesione totale e fervida alla sua Parola, a lui.

Ecco il perché del tempo pasquale, che ci ricorda la più grande verità, la verità che Cristo è vivo, che Cristo risorto è presente nella sua Chiesa. Questo ricordo, questo avvertimento dev’essere tale da penetrare fino in fondo alla nostra anima, perché il Signore nella fede ci vuole forti, nella fede ci vuole illuminati, nella fede ci vuole operanti. Lo dobbiamo ricordare particolarmente in certi momenti: i momenti della prova,i momenti del dolore, i momenti dell’angoscia: Cristo vive, Cristo opera, a Cristo nulla fugge. Egli è il Signore, ha in mano tutto il mondo, ha in mano tutti gli avvenimenti del mondo, ha in mano i nostri fatti, il nostro presente e il nostro avvenire.

Tutto è nelle sue mani: pensiero di forza e di soavità, pensiero di consolazione e di pace, pensiero che dà all’anima nostra la sicurezza di ogni giorno e di ogni ora. Cristo è presente e non ci abbandona, Cristo ci ama, dobbiamo solo fidarci di lui, consegnarci a lui, dare a lui tutta la nostra vita.

Ed è in questo senso che mi rivolgo a voi, bambine, che vi preparate alla Cresima. Prepararsi a un grande sacramento, lo sapete, è un atto di fede, è volere rendervi ragione di ciò che vi hanno insegnato e di ciò che avete cominciato a professare. Non si va alla Cresima per una tradizione, perché ci sono sempre andati, non si va alla Cresima per fare una festa, non si va alla Cresima così come a un atto qualsiasi di devozione. Si va alla Cresima con una sicurezza, e mi piacerebbe che questa sicurezza da oggi ingigantisse, la sicurezza di ricevere una grande presenza, la presenza viva, operante, una presenza di tanta consolazione, quella dello Spirito Santo.

Voi vi preparate a riceverlo, vi preparate e dilatate il vostro cuore. Volete essere molto buone in questo tempo, volete dire di sì al Signore, volete trasformare la vostra vita, volete avere la grazia dello Spirito Santo in una maniera molto grande e molto forte. Non è così? Certo!

Ma vi preparate anche a promettere. Se la Cresima è un atto di fede, voi sapete che è un atto di fede che v’impegna, un atto di fede che dev’essere non solo del mese di maggio, non solo del mese di giugno, deve essere per sempre. Voi scegliete il Signore, voi dovete promettere fedeltà e amore al Signore, voi dovete essere talmente generose, da preparare la vostra vita ad essere tutta della fede, tutta, tutta della fede.

Ecco perché non si può immaginare una bambina che si prepara alla Cresima e perde la Messa, una bambina che si prepara alla Cresima e offende il Signore in tante maniere, una bambina che si prepara alla Cresima e non sente viva e grande la presenza del Signore.

Io vorrei che questo mese, che avete davanti, fosse un mese molto intenso. Per questo vedete che tutti pregano per voi altre stasera, tutti, pregano per voi altre, perché non diventiate delle cristiane false: ricevere un sacramento e poi tradire il Signore, fare professione di fede, maturità di fede, dire che siete cristiane, capire da cristiane mature e poi stracciare tutto.

Voi dovete chiedere la grazia, questa grazia tanto grande, di essere sempre fedeli al Signore. Avete sentito prima, quando parlavo ai grandi, dicevo che la fede è una cosa meravigliosa, ci aiuta ed è la grande consolazione della vita. Chiedetelo anche voi, che con la Cresima possiate essere veramente tutte del Signore ed essere sempre pronte a seguirlo.

CODICE 77DMO01361N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza 21/04/1977
OCCASIONE Omelia, Giovedì II settimana Tempo Pasqua - Preparazione alla Cresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Forti, illuminati, operanti nella fede
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