13/03/1980 - Omelia Giovedi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 13/03/1980
Omelia, Giovedì III settimana Tempo di Quaresima

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Ger 7,23-28; Lc 11,14-23

“Chi non è con me è contro di me”, e chi è con Lui? “Colui che ascolta la mia parola, quegli è il mio discepolo” ed ha ancora detto “Le mie pecore ascoltano la mia voce”. Ci sono allora due voci: la voce inconfondibile: la sua e la voce della tentazione del demonio. Sta a noi non solo scegliere, non solo preferire, donarci totalmente, donarci alla sua volontà; per cui, lo sappiamo bene, la nostra fedeltà sarà la nostra salvezza. La fedeltà ad ascoltarlo, la fedeltà ad ubbidirgli. Ci dobbiamo confondere ed avere molta vergogna, perché forse quello che dice, nella prima lettura, il profeta Geremia degli Ebrei, lo dobbiamo applicare anche alla storia della nostra anima. Essi, dice Geremia, non ascoltarono né prestarono orecchio, anzi, procedettero secondo l’ostinazione del loro cuore malvagio: “Mi hanno voltato le spalle”. Quante grazie, quanta ricchezza di doni ci ha fatto il Signore! La storia nostra è una storia di un amore meraviglioso che ha sempre invitato, che ha sempre bussato al nostro cuore, che ha approfittato di tutte le occasioni, di tutti gli avvenimenti e i nostri peccati sono stati rifiuto al suo invito, per cui è di grande attualità la parola del salmo che abbiamo recitato: “Ascoltate oggi la sua voce, non indurite il cuore”. Indurire il cuore, un cuore divenuto non più sensibile, ma diventato praticamente tranquillo nel suo peccato, nella sua mediocrità, nella sua ostinazione. Ecco perché la riflessione quaresimale ci invita insistentemente a questa meditazione. Ecco perché siamo chiamati a vedere come renderci umili e docili, perché solo chi è umile accetta, solo chi è docile sa superare le difficoltà: virtù che devono essere accompagnate, devono essere vivificate dalla fede, la fede nella potenza della sua misericordia, la fede nella potenza della sua parola. “Le tue parole sono spirito e vita”: le sue parole, che compiranno in noi una creazione e ci condurranno fino alla vita eterna. Proponiamoci allora una particolare disposizione: in questi giorni di quaresima cerchiamo di pregare di più di una preghiera di ascolto, cerchiamo di meditare meglio, di distaccarci da tante distrazioni che sono solo un perditempo e un pericolo per ascoltarlo e lasciarci trasformare dalla forza della sua misericordia.

CODICE 80CCQ01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 13/03/1980
OCCASIONE Omelia, Giovedì III settimana Tempo di Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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