At 13, 13-25; Gv 13, 16-20
La nostra meditazione questa sera è sulle parole di Gesù, quelle parole che lui ha detto dopo che ebbe lavati i piedi ai discepoli: il servizio, il dono a Dio nei fratelli. Troppo spesso queste parole restano una generica e inefficace intenzione. Il servizio a Dio dev’essere invece il nostro quotidiano impegno, concreto, forte, perché così è nel servizio che si manifesta il vero amore al Signore e il vero amore ai fratelli. Troppo spesso ci accontentiamo di parole e non realizziamo ciò che lo Spirito Santo ci suggerisce e al quale ci spinge.
La Madonna è stata, per sua definizione, “la serva del Signore” (Lc 1, 38) ed è lei che ci deve accompagnare particolarmente in questo mese verso la Pentecoste, perché la Madonna è la Sposa dello Spirito Santo, è quella che ha realizzato una comunione così viva e così profonda con lo Spirito, da essere il Vaso di elezione, da essere lo strumento meraviglioso delle grazie di Dio.
Noi dobbiamo fare il nostro rosario in questo spirito, in questa forza. Dobbiamo imparare dalla Madonna come si fa il servizio e quali sentimenti in noi dobbiamo spingere e valorizzare fino in fondo.
La Madonna ha saputo essere così sensibile e così docile, che in lei il piano di Dio si è verificato alla perfezione. E’ stata Madre di Gesù, ma ancora discepola di Gesù; da Gesù ha appreso questo servizio e da Gesù ha avuto la forza di realizzarlo.
Anche noi ogni giorno ci dobbiamo sentire nel piano di Dio e dobbiamo cercare che il piano di Dio si compia in noi e sempre la richiesta del Padre nostro: “la sua volontà” (Mt 6, 10), totalmente la sua volontà. “Servizio” vuol dire fare ciò che il Signore ci domanda, nel nostro dovere quotidiano, nella nostra carità, nella nostra pazienza, nell’esercizio dell’umiltà; fare sempre quello che vuole il Signore. E servire Dio dev’essere la nostra gioia e la nostra gloria; non siamo chiamati prima all’uomo poi a Dio, ma siamo chiamati a Dio e in Dio dobbiamo vedere tutto e tutti gli altri.
Ecco, vita come servizio, vita per la gloria di Dio, vita per potere veramente compiere ciò che il Signore vuole in noi e per mezzo di noi.
CODICE | 85E1O01365N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 02/05/1985 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì IV settimana Tempo Pasqua |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Servizio nella volontà di Dio |
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