Quaresimale – Giovedì IV Quaresima
Es 32,7-14; Gv 5,31-47
Quei giudei non credevano, non credevano alla divinità di Gesù quando gli argomenti per credere erano così cogenti, così forti. E dice Gesù: “Voi non credete perché non avete in voi l’amore di Dio” (Gv 5, 42); dice: “Perché voi vi accontentate delle cose del mondo, di prendere gloria dagli altri. Voi vi accontentate e così vi illudete, vi illudete di essere religiosi, di avere una testimonianza di difesa in Mosè, ma questo ancora vi condanna”.
Il problema anche per noi è sempre quello: noi ci illudiamo di credere abbastanza, e languisce l’amore in noi e siamo dissipati e siamo pigri, mediocri e ci trasciniamo, perché invece di scegliere le cose di Dio, quelle cose che sono invisibili ma estremamente eloquenti, noi ci accontentiamo delle nostre magre soddisfazioni terrene e facciamo, come gli ebrei, un idolo di certe cose, di certe cose che ci piacciono, di certe cose che ci lusingano e così perdiamo tempo, perdiamo dono di grazia, perdiamo tanto profitto.
Il nostro impegnarci allora è un impegnarci deciso, dobbiamo amare il Signore e per amarlo dobbiamo credere al suo amore per noi. In questo tempo ci è presentato il Crocefisso, ci è presentata l’immagine dolorosa di Gesù, che ha fatto tutto questo cercando il nostro bene, cercando il nostro amore. Per amore ha pianto, per amore nostro, per amore nostro ha voluto subire tutti gli insulti: è stato schiaffeggiato e proclamato un delinquente, un bestemmiatore. Il suo adorabile corpo non ha avuto nemmeno qualche cosa di sano, ha dato tutto. E noi non lo ricambiamo che stentatamente in certe cose, e siamo fiacchi e siamo paurosamente tiepidi, forse tiepidi anche nel trattare il Sacramento del suo amore, l’Eucarestia, e siamo così sempre in una indecisione molto dannosa riguardo alle opere, che testimoniano il nostro amore.
Cerchiamo di essere veramente decisi e di accogliere in noi l’amore di Dio, perché il Padre ci ha amato perché ci ha dato Gesù e Gesù ci ha amato fino al Calvario, ha dato tutto per noi e risorgendo ci ha dato lo Spirito Santo. Impegniamoci allora in un proposito forte e vivo.
CODICE | 84D4Q01343N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 05/04/1984 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì IV Settimana Tempo Quaresima |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Accogliere in noi l’amore di Dio |
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