26/04/1984 - Omelia Giovedi Ottava Pasqua Funerale

Sant'Ilario d'Enza, 26/04/1984
Omelia, Giovedì fra l’Ottava − Funerale

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Ap 14, 13; Gv 6, 37-40

Non meditiamo sulla morte, meditiamo sulla vita, perché “chi crede in Lui ha la vita e la vita eterna”. La vita quaggiù è una vita nell’esilio, è una vita di tribolazione, ma prepara una vita eterna, la prepara se realizza una messe di meriti, se realizza il suo compito, se raggiunge l’obiettivo, che il piano di Dio comportava, come la nostra defunta che ha compiuto bene, ha compiuto con fede la sua missione, l’ha compiuta nella lunghezza dei giorni e nella pienezza della realtà.

Riflettiamo dunque sulle parole della Scrittura: “Beati coloro che muoiono nel Signore, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono” (Ap 14, 13). Quello che non conta è ciò che è fuori dalla volontà di Dio; quello che non conta sono certi nostri travagli e certe nostre preoccupazioni, per cui non possono entrare nella eternità, che è vita gloriosa, che è vita magnifica in Dio. Ciò che non conta è quello che commettiamo di sciocchezza, di egoismo, ciò che commettiamo, così, per la nostra esaltazione egoistica, per tutto quello che in qualche maniera ci coinvolge non al Regno di Dio, ma a quello che chiamiamo «il mondo».

Siamo esortati allora insistentemente dalla parola del Signore a rendere pieni i nostri giorni di bene, pieni, ad approfittare di questo soffio di tempo che passa. Facciamo il bene! Il bene non tramonta. Facciamo molto bene, così, davanti a Lui, cercando unicamente la testimonianza della sua volontà, cercando unicamente ciò che a Lui piace, perché siano molte le opere che ci seguono, tante, forti. Ogni opera buona è una gloria meravigliosa, lo dice la Scrittura. Ancora: non c’è paragone tra quello che possiamo fare per Iddio qui e ciò che Dio farà per noi di là.

Facciamo, impegniamoci e, mentre ricordiamo con forza i nostri defunti, mentre preghiamo per questa defunta con grande cuore perché le porte del Paradiso le siano spalancate, impegniamoci per essere anche noi migliori e generosi sempre.

CODICE 84DRO01360F
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 26/04/1984
OCCASIONE Omelia, Giovedì fra l’Ottava − Funerale
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La vita eterna
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