24/03/1983 - Omelia Giovedi V Quar

Sant’Ilario d’Enza, 24/03/1983
Omelia, Giovedì V settimana Tempo Quaresima

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Gn 17,3-9; Gv 8,51-59

“Chi osserva la mia parola, non conoscerà mai la morte”. Di che cosa ha paura l’uomo se non della morte? Eppure l’uomo è tanto stolto che sciupa il tempo e lo sa bene che ha il tempo misurato e sa bene che ogni quarto d’ora di tempo, vale un’eternità, eppure non si fa che sciupare il tempo, che usarlo male, che usarlo per il peccato, che usarlo per le sciocchezze, che usarlo per una serie di cose che mettono vergogna. Si è preoccupati addirittura di come impiegare il tempo e il tempo libero è diventato un problema. Quando, lo sappiamo bene, il tempo il Signore ce lo dà misurato e il tempo è da usarsi nella Sua volontà. Ognuno di noi deve pensare e dire: come vuole il Signore che io adoperi la mia vita? Come vuole che io adoperi questa giornata? Come vuole che io impieghi il mio lavoro, il mio divertimento, la mia carità?

Il grande e potente richiamo è sempre lì: c’è una volontà precisa di Dio sulla nostra vita. C’è un progetto meraviglioso da mettere in esecuzione. Ognuno di noi deve agire secondo il suo progetto e con perfezione: “Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli”. E con amore: “Rimanete nel mio amore”. E con gioia: “Io vi porto la mia gioia e nessuno ve la può prendere”. Ecco il tempo va vissuto così, vissuto perché è dono e grande dono di vita, perché ognuno di noi sarà giudicato proprio dal tempo usato bene. Oh, impegniamoci in questa quaresima a riflettere sulla nostra vita ordinaria, comune, per vedere come siamo in questa linea e pentiamoci di un tempo adoperato male, di un tempo che si rivolta contro di noi, di un tempo che non abbiamo considerato come dono di Dio, ma come stolta posizione di autonomia, di indipendenza, di capriccio, di voglie e di stupidaggini, e abbiamo così buttato via l’oro che il Signore ci dava nelle mani e abbiamo buttato via e non ci avvenga più di buttarlo via, perché un giorno altrimenti cercheremo qualche minuto di tempo, ma non ci verrà dato, non ci verrà dato e allora ci presenteremo così all’eternità, con le mani vuote, con le mani che non hanno saputo conservare e far fruttificare il talento ricevuto.

CODICE 83CPQ01344N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 24/03/1983
OCCASIONE Omelia, Giovedì V settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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