18/05/1989 - Omelia Giovedi VI Ord

Sant'Ilario d'Enza, 18/05/1989
Omelia, Giovedì VI settimana Tempo Ordinario – Catechesi mese di Maggio

Gn 9,1-13; Mc 8,27-33.

Nell'arco che dopo la tragedia del diluvio è apparso sulle nubi, l'arcobaleno, si è visto il simbolo della Beata Vergine, segno di pace, segno di protezione, segno di amore, perchè ai nostri occhi lei è proprio la grande misericordia di Dio dopo la tempesta del peccato, dopo la cattiveria degli uomini, dopo il castigo di Dio. A questo arcobaleno dobbiamo anche noi volgere lo sguardo; anche noi, per restare nella confidenza e nella pace del Signore. La Madonna è la nostra speranza, viva, grande speranza. Nella Madonna confidano i giusti, confidano i peccatori, confidano quelli che sono tribolati e quelli che sono nella gioia. La Madonna è presente sempre; è presente e ci indica quello che deve veramente dare forza e dare tono alla nostra vita: la fede. La chiamiamo «Regina dei Patriarchi» perchè ha avuto tantissima fede e ha aspettato con incrollabile confidenza la promessa del Signore, la promessa del Messia. Tante volte noi siamo piegati dalle tentazioni, siamo piegati dal dolore per la nostra scarsa fede. Dobbiamo guardare alla Madonna come all’esempio della fede, l'esempio che anche nei momenti più difficili non ha vacillato. La vediamo là, vicino alla croce, dritta e forte. La Madonna ci insegna che chi si affida a Dio è sicuro, non teme alcuna tempesta. Bisogna soavemente confidare nel suo amore, nella dimostrazione della sua provvidenza; bisogna confidare con umiltà, confidare con generosità, confidare sempre e in ogni occasione. E più le cose umanamente sconvolgenti tendono a disorientarci, più dobbiamo credere! "Beata – ha detto Elisabetta – beata tu che hai creduto"(Cfr Lc 1,45). Ecco, entriamo anche noi con la Madonna in questa beatitudine: crediamo all'amore di Dio, crediamo alla potenza di Dio, che sa dedurre tanta tranquillità e pace anche dalle cose più contrarie. Confidiamo! E il fioretto sarà proprio quello di fare degli atti di confidenza nel Signore, soprattutto di fronte alle cose più difficili e più contrarie.

CODICE89EHO01335N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 18/05/1989
OCCASIONEOmelia, Giovedì VI settimana Tempo Ordinario – Catechesi mese di Maggio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione (tronca)
ARGOMENTIMaria «Regina dei Patriarchi»
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