31/05/1984 - Omelia Giovedi VI Pasqua Chiusura mese Maggio

Sant'Ilario d'Enza, 31 maggio 1984
Omelia, Giovedì VI settimana Tempo pasquale

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Sof 3, 14-18; Lc 1, 39-56

Lo stupore, una gioia, la speranza che prorompe nel cuore di Elisabetta sbocciano sempre quando si riceve una visita di Maria. Perché ella è la Madre del Signore ed è la Madre nostra. E viene anche a noi. E viene anche per noi. E viene per condurci al Signore, per renderci più responsabili e più forti.

Al chiudersi di questo mese di maggio, dobbiamo ancora una volta ringraziare per i benefici ricevuti, rallegrarci per la consolazione che abbiamo avuto e riempire il nostro cuore di gaudio, chiedendo che la visita della Madonna ci porti tanti e notevoli benefici. Abbiamo bisogno di rinnovarci perché, se non si rinnova, la nostra fede intristisce, la nostra testimonianza cristiana, se non è resa viva e operante, è come un fiore che languisce. Abbiamo bisogno di rinnovarci.

Il mese di maggio è dato proprio per il rinnovamento. È stato un mese in cui noi ci siamo affidati al Cuore Immacolato di Maria. Tutte le sere ci siamo riuniti per pregare e la nostra preghiera aveva un significato, un significato veramente forte, la nostra preghiera era tanta e così grande testimonianza del nostro volerci bene e del nostro voler bene agli altri.

Abbiamo detto il rosario per diventare migliori, abbiamo detto il rosario per la salvezza del mondo, per la pace del mondo, perché gli uomini trovino la strada per intendersi e comunicare tra di loro. Il nostro rosario ha voluto essere un esercizio fervido dell’amore a Dio e dell’amore al nostro prossimo. Ecco, ci siamo affidati alla Madonna e da lei speriamo e aspettiamo. Le promettiamo di essere generosi, le promettiamo di stare vicino a Gesù, le promettiamo di accogliere anche noi lo Spirito Santo, le promettiamo un cammino più generoso.

Ci impegniamo a volere trarre da questa nostra devozione dei motivi di opere buone; e la nostra devozione non resti un sentimento, un’espressione vaga, ma si traduca giorno per giorno nel vero compimento dei nostri doveri per essere migliori, più pronti, più forti, più impegnati per compiere sempre di più la missione che ci aspetta come Chiesa. Come Chiesa che è in questa terra e che vuole fiorire e vuole fruttificare nel piano che Dio ha voluto e che ci ha indicato.

Stasera rinnoviamo il nostro impegno, rinnovando la nostra devozione, la nostra generosità, il nostro vero amore. Perciò stasera sia la nostra vera unione una riunione pentecostale, perché scenda abbondante su di noi la grazia dello Spirito e ci doni i sentimenti che piacciono alla Madonna e che ci danno modo di essere davvero suoi figli.

CODICE 84EZM013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 31 maggio 1984
OCCASIONE Omelia, Giovedì VI settimana Tempo pasquale
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Visitazione

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