24/05/1979 - Omelia Giovedi VI Pasqua Medaglia miracolosa

Sant’Ilario d’Enza 24/05/1979
Omelia, Giovedì VI settimana Tempo Pasqua – Imposizione medaglia miracolosa

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Celebrando la festa della Beata Vergine Maria aiuto dei cristiani, è giusto che riflettiamo su questa costante, una legge costante del regno di Dio. Questa legge l’ha inaugurata scegliendo una donna e venendo al mondo per il suo assenso e nella sua collaborazione. Per cui sempre abbiamo una strada facile e breve, quando prendiamo la strada che Lui ci ha donato, quella strada che si chiama Maria madre della Chiesa.

Gesù stesso, conoscendo la nostra grande debolezza, la nostra ricorrente fragilità, ci ha voluto donare il cuore di Maria come un cuore di madre di misericordia, di rifugio dei peccatori, di costante e vera pietà.

Così la Madonna ci appare e così la vogliamo sempre invocare madre nostra, madre della Chiesa, madre che ci aiuta a stare vicino a Gesù, a entrare nell’anima di Gesù, nella psicologia di Gesù, che ci aiuta a vivere il grande mistero di Gesù, a entrare nella dinamica di questo mistero per cui tutti devono essere crocefissi e devono morire con Gesù per risorgere con Lui.

La madre Maria è pronta, è pronta quando la stanchezza ci prende, quando siamo come smarriti e sbigottiti; allora la sua voce risuona ancora per noi: “Non hanno più vino”.

Madre della Chiesa, perché ci aiuta a prendere coscienza della nostra appartenenza alla Chiesa, ci dice che è nella Chiesa di Dio e solo nella Chiesa di Dio che possiamo realizzare la nostra fede, che possiamo veramente fare maturare la nostra carità.

È in questo senso che un gruppo questa sera prende da portare il segno della Madonna: la medaglia miracolosa. Vuol prendere questo segno per servire meglio il Signore sotto la guida della Madonna. È una medaglia, cioè un simbolo, un simbolo della protezione e un simbolo della loro volontà di servizio, di amore, di impegno nella vita cristiana. Vogliono farsi aiutare dalla Madonna, voglio una per una le componenti di questo gruppo rinnovare la loro cresima dello scorso anno, la vogliono rinnovare nelle sue istanze e nelle sue esigenze profonde: amare Dio e amare il prossimo. Vogliono rinnovare la loro adesione alla Chiesa: è per questo che sono un gruppo, un gruppo ecclesiale, un gruppo che vuol sbocciare pienamente nella parrocchia, che vuol stare ben vicino a tutta la vita che è a disposizione nella Chiesa. Vogliono stare unite tra di loro e comprendere che se non stanno unite, se non stanno vicine, più forte, quasi irresistibile verrà la tentazione. Vogliono vivere così accompagnate dalla Madonna per fare più speditamente e più decisamente il loro cammino nella purezza, nella bontà, nella vera devozione, nella preghiera fervida, nella Messa partecipata con pienezza e con piena responsabilità.

È per questo che tutti noi preghiamo per loro, perché i loro propositi vadano in piena maturazione.

CODICE 79EPO01365H
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza 24/05/1979
OCCASIONE Omelia, Giovedì VI settimana Tempo Pasqua – Imposizione medaglia miracolosa
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria Ausiliatrice
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