04/05/1989 - Omelia Giovedi VI Pasqua

At 18,1-8; Gv 16,16-20.

Dio ha amato di un amore meraviglioso la Beata Vergine e abbiamo visto come l’ha arricchita. L’amore di Dio è stato un amore efficace. Ma sappiamo bene come ha corrisposto la Madonna: ha corrisposto in una maniera che nessun altro ha mai eguagliato. Ha corrisposto amando, ed è stata lei la figlia che ha amato il Padre più di tutte le creature, è stata lei che ha donato tutta la sua vita al Figlio, è stata lei che è stata docile, meravigliosamente docile allo Spirito Santo; ne è stata la sposa, ne è stata ripiena in una profonda docilità. L’amore nella Beata Vergine ha segnato tutta la sua vita, ha trasformato tutta la sua vita, perché ognuno è come il suo amore. Ami la terra: sei terra; ami ciò che è indegno e brutto e ti riduci ad una larva di uomo. La Madonna ha saputo amare Dio e questo amore l’ha elevata: l’ha elevata nel pensiero, l’ha elevata nel cuore, l’ha elevata in tutte le sue missioni, in tutte quelle opere che Dio voleva da lei. Quanto dobbiamo essere entusiasti della statura veramente prodigiosa che ha acquistato in tutta la sua vita! Non è stata una che ha ricevuto e basta: ha corrisposto, ha corrisposto in maniera forte, in maniera duratura, in maniera perseverante. Ed è proprio questa la grazia che vogliamo chiedere allo Spirito Santo per intercessione della Madonna: vogliamo chiedere di corrispondere e che il nostro amore sia per le cose divine e per le cose celesti, sia per un bene schietto, completo, grande. Vogliamo chiedere che questa nostra attività e questo nostro sforzo valgano a trasformare tutta la nostra vita. Cominciamo a ripetere più spesso: “Mio Dio, io ti amo. Cuore di Gesù, rendi il mio cuore simile al tuo”. Amando Gesù, ci renderemo simili a Gesù e vivremo come Lui e opereremo come Lui.