14/06/1979 - Omelia Giovedi X Ord 40 ore

Sant'Ilario d'Enza, 14/06/79
Omelia, Giovedì X settimana Tempo Ordinario - Quarant’ore prima del Corpus Domini

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1 Re 18, 41-46;Mt 5, 20-26

...la tua offerta davanti all'altare".

Celebriamo l'Eucarestia come segno e causa dell'unità della Chiesa, della nostra unione fraterna.

L'Eucarestia è al centro della nostra fede, è al centro di tutta la vita ecclesiale.

Le quarant’ore, che abbiamo iniziato, vogliono portarci a una meditazione più profonda, a una riflessione più responsabile, perché troppe volte noi cristiani ci disperdiamo in una moltitudine di cose, in una moltitudine di pensieri e non guardiamo a ciò che è veramente essenziale: l'Eucarestia.

L'Eucarestia ci presenta Gesù, ci presenta non solamente un ricordo di Gesù e delle sue azioni di salvezza; è ricordo, ma è ancora rinnovazione, è ripresentazione, è grazia che misteriosamente si rinnova.

Nell'Eucarestia non abbiamo un incontro con un simbolo, abbiamo l'incontro vivo e personale con Gesù, un incontro per cui Gesù applica ancora a noi i meriti del suo Mistero Pasquale e ci coinvolge nella sua azione, ci coinvolge nella sua opera di salvezza e di redenzione.

Nell'Eucarestia noi, allora, dobbiamo sentire una presenza e un’ azione meravigliosa, che ci devono completamente trasformare, ci devono portare a una identità di vita con Gesù.

Dobbiamo essere una sola cosa con lui, per continuare a lavorare con lui. Noi ci troviamo con Gesù e sappiamo bene a che cosa è indirizzata l'opera di Gesù: è indirizzata a tutti gli uomini. Ecco perché, trovandoci nella Messa con Gesù veramente e realmente presente e operante, noi ci troviamo insieme ai nostri fratelli ed è proprio nella Messa dove l'uomo scopre la sua grandissima dignità, perché Cristo compie tutto per lui e lo vuole un figlio di Dio nella pienezza della sua vita e nella santità e nella carità verso gli altri. Ecco perché proprio stasera noi celebriamo questo grandissimo dono e un gruppo vuole fare di questa idea il perno della vita comunitaria, della vita insieme.

Vuole scoprire nell'Eucarestia la propria amicizia. Vuole comprendere come nell'Eucarestia si trovano i segreti della fortezza, i segreti della crescita: l'Eucaristia nutre, l'Eucarestia è cibo; i segreti della propria testimonianza di amore verso tutti, particolarmente verso coloro che hanno più bisogno. Vuole scoprire nell'Eucarestia ciò che può rendere forte e grande la purezza, vuole insomma stringerci con molto ardore, vuole realizzare una meravigliosa donazione, perché la loro donazione coinvolga tanti altri. Vogliono che questa loro donazione influisca sulla Parrocchia, perché la gioventù della Parrocchia sarà veramente come se l'aspetta il Signore se sarà viva, forte, continua nella Messa, nella unione con Gesù Eucarestia, nella gioia di Gesù Eucarestia.

Ecco perché diciamo: "ci vogliono stringere". Sì, vogliono che tutti scoprano quanto è bello, quanto è grande, quanto è soave stare vicino al Signore. Noi auguriamo loro che questa volontà sia fortissima, noi auguriamo loro di non fare mai un passo indietro, ma di guardare avanti con generosità, con umiltà, applicando la virtù di essere sempre in tanta fiducia nel Signore, perché è il Signore, nell'Eucarestia, il perenne sostegno alla nostra grande debolezza.

CODICE 79FDO01339N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 14/06/79
OCCASIONE Omelia, Giovedì X settimana Tempo Ordinario - Quarant’ore prima del Corpus Domini
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI L’Eucarestia
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