20/06/1985 - Omelia Giovedi XI Ord Scapolare

Sant’Ilario d’Enza, 20/06/1985
Omelia, Giovedì XI settimana Tempo Ordinario, Imposizione Scapolare

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2 Cor 11, 1-11; Mt 6, 7-15

Il Signore Gesù ci ha insegnato a pregare, ci ha detto che a Dio dobbiamo rivolgerci come a un Padre. Commenterà san Paolo: “Abbiamo ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre!” (Rom 8, 15).

Ecco, la sostanza della nostra fede è proprio qui: nella rivelazione della paternità di Dio, una paternità meravigliosa e misericordiosissima, perché il Signore sa prenderci come figli anche se siamo peccatori, anche se ripetiamo le nostre colpe, anche se stupidamente facciamo il contrario di quello che pensiamo.

La confidenza in Dio è dunque la grande strada che dobbiamo percorrere, una grande confidenza in un grande amore.

E questa sera ricordiamo il dono di amore elettissimo che il Signore ci ha dato nella Madonna come nostra Madre. La Madonna ha avuto tanti miracoli di Dio, tanti privilegi di grazia e Dio l’ha resa grande per noi, per darcela come nostro conforto, come nostro aiuto, come nostro sostegno. Lo sappiamo bene, ma lo dobbiamo sempre di più vivere e meditare: la strada più sicura per arrivare a Gesù è la Madonna. La devozione più benefica che possiamo avere è una devozione vera e sostanziata di fede nell’intercessione della Madonna.

Dobbiamo sviluppare la nostra vita spirituale proprio così: nel pregare, nel corrispondere al grande amore del Cuore Immacolato di Maria. Corrispondere, corrispondere con la preghiera, soprattutto col rosario.

Lo Scapolare, che viene imposto stasera, dice proprio così: “Maria ti è Madre. Mettiti sotto la sua protezione. Porta su di te stesso, porta il segno del tuo amore e del tuo servizio. Invocala ogni giorno col rosario. Vivi così nella meditazione dei misteri di Gesù, che sono anche i misteri di Maria. Cresci in confidenza. Non avere paura: sei sotto la sua particolarissima protezione”.

Lo Scapolare non è un portafortuna. Lo Scapolare ci deve solo ricordare che siamo figli della Madonna, che siamo suoi, che lei ci insegna, che lei è tutta per noi. Se la invochiamo, ci ascolta. Se siamo in pericolo, ci difende. Se siamo in necessità, provvede a noi.

Abbandoniamoci allora con tutto il cuore e tutto il fervore alla devozione alla Madonna, che cresca, che si affermi, che trionfi sempre in noi e nella nostra Parrocchia.

L’immagine che viene diffusa è proprio l’immagine tradizionale della nostra Parrocchia. Invochiamola, come l’hanno invocata quelli prima di noi e la sua protezione si dimostrerà efficacissima.

CODICE 85FLO0133AI
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 20/06/1985
OCCASIONE Omelia, Giovedì XI settimana Tempo Ordinario, Imposizione Scapolare
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Paternità di Dio, Madonna del Carmelo
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