30/06/1988 - Omelia Giovedi XIII Ord Battesimo

Am 7,10-17; Mt 9,1-8.

Raccogliamo le parole del Vangelo: “Davano gloria a Dio”.

Il momento del Battesimo è un momento che annuncia una gloria, una magnifica gloria: la gloria di essere figli di Dio, di essere tempio dello Spirito, di essere parte del Corpo Mistico del Signore. Una vera gloria, un vero trionfo, una vera gioia!

Dobbiamo vedere il Battesimo nella sua grande realtà: è un dono che è costato l’Incarnazione del Figlio di Dio, è costato la sua croce. è un dono prezioso, è un dono magnifico, è un dono che è principio vero di tutta la nostra condotta cristiana.

Noi, proprio perché battezzati, siamo gloria a Dio e dobbiamo vivere da gloria. Ogni volta che facciamo un peccato tradiamo questa gloria, rinunciamo a questo magnifico dono, ci prostriamo ai nostri idoli.

La gioia del Battesimo nasce dalla gioia di ricevere l’amore di Dio, quell’amore per cui Dio è nostro Padre, quell’amore per il quale Dio ci chiama alla comunione con Lui e ci dà il Paradiso.

Dobbiamo sentire profonda, grande, magnifica questa gioia: la gioia di ricevere l’amore di Dio e la gioia di partecipare con gli altri all’amore, perché se il Battesimo ci unisce a Dio come Padre, ci unisce agli altri come fratelli.

L’amore è testimonianza; non un amore senza perché, non un amore sentimentale e basta, ma un amore vero, che si basa sulla parola del Signore, sulla sua creazione e sulla sua redenzione.

Ecco che cosa auguriamo allora a questo bimbo: noi gli auguriamo di poter vivere questa potenza dell’amore, questa magnifica realtà dell’amore, di servire Dio con gioia, di servire Dio con amore e di voler bene agli altri, di essere principio di propulsione per ogni iniziativa di bene, di essere pronto ad ascoltare la voce di Dio e pronto ad ascoltare la voce dei fratelli, pronto a servire Dio, pronto a servire nella Chiesa, pronto cioè a realizzare quel piano che Dio ha su di lui e che noi vogliamo auspicare e partecipare con la preghiera.

Noi preghiamo perché il Signore lo consacri, e la sua linea di condotta sia proprio una linea piena, serena, forte.