18/10/1984 - Omelia Giovedi XXVIII Ord Battesimi

Sant’Ilario d’Enza, 18/10/1984
Omelia, Giovedì XXVIII settimana Tempo Ordinario, Festa san Luca evangelista – Battesimi

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2 Tm 4, 9-17; Lc 10, 1-9.

Un battesimo è festa, è festa grande perché è il compimento del mistero della salvezza operato da Gesù. Il Signore ci ha redento, il Signore ci ha salvato, il Signore ha dato il sangue per le nostre anime. Un battesimo non è una cerimonia; la cerimonia contorna, ma non è quello ciò che fa la festa. La festa è perché il sangue del Signore scende anche per queste anime di bimbi, scende e le trasfigura; le trasfigura da semplici creature, care, innocenti, ma semplici creature, le trasforma in figli di Dio, nella grande dignità e nella grande speranza di figli di Dio. Avviene qualche cosa di grandioso, che non è colto dai nostri occhi ma è colto dalla nostra fede. Avviene qualche cosa di grandioso e noi perciò gioiamo e ci uniamo alla gioia dei genitori e ci uniamo a un ringraziamento fervido e bello. Ci uniamo alla loro preghiera.

Hanno voluto battezzarli invocando san Luca, l’autore del terzo vangelo, l’apostolo, il grande che ha saputo raccogliere l’ispirazione dello Spirito Santo e darci delle cose magnifiche. Ebbene, la nostra preghiera è proprio l’invocazione perché questa festa di san Luca sia un segno, un segno del loro inserimento nel vangelo, del loro inserimento nel Cristo Signore, perché crescano veri e sinceri cristiani, perché sappiano nella vita essere coerenti a ciò che ricevono con la grazia, perché possano nella vita, essere così la consolazione perenne, forte, la consolazione dei loro genitori, il sostegno.

Possano essere la gloria dei loro genitori proprio nella custodia del vangelo, proprio nella forza del vangelo, proprio nell’adempimento di quanto l’Evangelista ci ha trasmesso della parola di Gesù.

Abbiamo detto: “Il Signore è veramente meraviglioso”; vogliamo ripetere: “Il Signore è veramente meraviglioso”, Lui sa fare ciò che non sappiamo fare noi, Lui sa nella sua provvidenza arrivare a donare meravigliosamente. Chi confida nel Signore non ha paura e non è confuso.

Ecco, noi auguriamo ogni bene perché auguriamo questo vangelo amato, tradotto, questo vangelo realizzato con la meravigliosa assistenza della Vergine Maria, che san Luca ci ha descritto così meravigliosamente, con l’assistenza della Madonna, la tenerezza della Madonna, la soavità dell’opera della Madonna.

Restino sempre nel suo Cuore e realizzino così il loro cammino, vero, grande, generoso, nella Chiesa santa di Dio.

CODICE 84LHO0133RA
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 18/10/1984
OCCASIONE Omelia, Giovedì XXVIII settimana Tempo Ordinario, Festa san Luca evangelista – Battesimi
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il battesimo è una festa: trasfigura in figli, inserisce in Cristo
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