Rm 10, 9-18; Mt 4, 18-22
“Subito, lasciando le reti, lo seguirono” (Mt 4, 20).
Sant’Andrea è per noi un esempio di come si ascolta e di come si segue la Parola di Dio. Ci sono molte voci attorno a noi: ci sono le voci del male, ci sono le voci del mondo, ci sono le voci di un piacere sbagliato. Bisogna sapere distinguere la voce di Dio, bisogna, questa voce, seguirla con coraggio.
Sant’Andrea apostolo ha avuto coraggio. Ha lasciato la sua famiglia, ha lasciato il suo mestiere, ha lasciato il suo paese, ha seguito Gesù. È importante per noi meditare su questo coraggio, perché molte volte, troppe volte siamo fiacchi, siamo egoisti, ci attacchiamo di più a quello che ci piace e non pensiamo a quello che piace a Dio, al suo invito. È necessario perciò che chiediamo alla Madonna la grazia di essere vigilanti, pronti contro ogni forma di tentazione, che domandiamo alla Madonna di essere anche noi come Simone, Andrea, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che così sono diventati collaboratori meravigliosi del regno di Dio. Hanno saputo dire di sì e, come sottolineavamo, hanno detto di sì subito. La Vergine santa, che ha saputo dire di sì, che ha saputo dir di sì con umiltà e con forza, interceda per noi, perché la nostra vita sia un continuo “sì” alla volontà del Signore.
CODICE | 72MVN0133ZN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 30/11/1972 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì Festa di sant’Andrea Apostolo, Novena Immacolata - II giorno |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Sant’Andrea, il coraggio |
ARGOMENTI | Sant’Andrea, il coraggio |
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