27/11/1977 - Omelia I Domenica Avv Anno A

Sant’Ilario d’Enza, 27/11/1977
Omelia, I Domenica Tempo Avvento – Anno A

Is 2, 1-5; Rm 13, 11-14; Mt 24, 37-44

Non è solo una venuta alla fine dei tempi, è anche una venuta nella nostra vita. Non è solo quell’incontro, è un incontro che dobbiamo realizzare adesso. Incontrarci con lui. Ma non lo incontriamo tutti i giorni? Ma non è frequente la nostra invocazione? Oh, avete sentito il Signore parlare di una vita dissipata e presa dal turbine delle cose! Al tempo del diluvio mangiavano e bevevano (Mt 24, 37), avevano tutt’altri pensieri, avevano tutt’altra ansia, fino a quel giorno non si accorsero di nulla. Un po’ non ci assomigliamo anche noi? Per cui, presi dalle cose del mondo, presi dal turbine delle cose, delle preoccupazioni e delle agitazioni, il nostro incontro col Signore è un incontro superficiale, esteriore, direi quasi un incontro formale. Ma non è questo che vuole il Signore, non è questo! E iniziando l’Avvento dobbiamo proporci un incontro a un livello più profondo e più grande, a un livello non di superficialità, non così quasi di periferia, ma un incontro sostanziale, vivo, un incontro che possa proprio convergere verso di lui tutti i nostri pensieri, i nostri affetti, le nostre energie. Darci a Dio, perché Dio ci occupi, darci a Dio perché Dio sia il movente di tutta la nostra vita. Darci a Dio, perché lui viene nella sua misericordia e nella sua infinita bontà, viene verso ognuno di noi e vuol trasformare la nostra vita da mediocre in fervida, da languida in una vita fervorosa e generosa. Vuole venire da noi perché non venga il peccato, perché la nostra vita non abbia mai la sorpresa del male, una sorpresa che è sempre triste come quella di colui che ha ricevuto la scassinatura dei ladri. Il Signore viene e noi dobbiamo dichiarare il fallimento di tutte le nostre cose, di tutte le nostre iniziative, il niente di tutte le nostre occupazioni, noi dobbiamo dichiarare di non riuscire! Non riesce la società senza di lui, nessuno di noi riesce senza di lui. Bisogna metterlo di più nella nostra vita, bisogna che lui sia il Signore, ecco perché l’invito del profeta Isaia: “Vieni, casa di Giacobbe, camminate nella luce del Signore” (Is 2, 5). Camminare, andare verso di lui, andare verso la vita, la via e la verità. Sentiamo la notte della nostra tiepidezza, del nostro languore spirituale: “La notte è avanzata”. Sì, è tempo che finisca questa notte pesante dei nostri difetti e dei nostri peccati. Può essere vicino il giorno: “Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce” (Rm 13, 11 - 14). Oh, quali sono le armi della luce? Sono le armi che risplendono della sua luce. È la nostra meditazione della sua Parola, perché la sua Parola è la luce del nostro cammino. Le nostre armi sono la preghiera più assidua e più generosa. Le nostre armi sono le opere buone di carità e di comprensione, di amore e di generosità, di perdono e di iniziative di bene. “Comportiamoci come in pieno giorno”, continua l’apostolo, in pieno giorno, nella luce meridiana tutto si vede. Nella luce sua tutto possa vedersi così nell’ordine e nella grazia. E “stiamo vigilanti, svegliamoci dal sonno, perché la nostra salvezza è vicina”: la salvezza del nostro fervore, della nostra santità, delle nostre opere buone, del nostro impegno fattivo e concreto.

CODICE 77MSO013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 27/11/1977
OCCASIONE Omelia, I Domenica Tempo Avvento – Anno A
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Venuta di Cristo oggi e alla fine
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS