Is 40, 1-5; 9-11; -2 Pt 3, 8-14; Mc 3, 4; 6
Oggi è festa di famiglia, ci stringiamo attorno alla nostra patrona sant’Eulalia e le diciamo il nostro grazie e le diciamo la nostra invocazione, perché la Comunità possa essere fedele ai suoi impegni, perché tutta la Parrocchia possa essere lievitata nel senso evangelico.
Oggi è giorno di festa allora, è giorno di gioia. E’ accresciuta la nostra gioia da una benedizione, come ha detto lui, molto cordiale del Papa, una benedizione che ci incoraggia a proseguire.
I bravi giovani del gruppo san Domenico Savio ci hanno ottenuto questo regalo della benedizione del Papa e noi sappiamo che la benedizione del successore di Pietro è motivo certo delle grazie di Dio e accresce la nostra speranza.
Noi come Parrocchia abbiamo molto da fare, molto! Ci è necessario perciò guardare a questo anno liturgico nuovo con spirito di molta fede, con spirito di molto ardore. “Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”, ci avverte il profeta Isaia, ci avverte san Giovanni Battista: “Preparate la strada”.
Il nostro avvenire dipende da noi, perché il nostro avvenire va desiderato, va atteso, va messo in una forte generosità, perché il Signore è sempre pronto, dipende dalle nostre intime disposizioni, tutto il resto dipende da noi. Dipende dunque da una nostra spiritualità, la spiritualità di ogni anima. Ogni anima deve dire il suo sì al Signore. Sarebbe illusorio un movimento esterno non accompagnato intimamente da questo lavoro della grazia, da questa nuova generosità, da questo sì che tutti i cuori devono dire. Prepararci il cuore. Ecco che cosa domanda il Signore, che ci facciamo un cuore, che ci facciamo una spiritualità più forte e più generosa, che ognuno di noi dica al Signore la propria buona volontà, la propria generosità vissuta.
Ed è in questo senso che dobbiamo fare ogni giorno il nostro confronto con la Parola di Dio, perché ogni giorno ci dobbiamo rinnovare e questo tempo di Avvento sottolinea proprio questa rinnovazione, questa rinnovata sensibilità, questo apprendimento di quella che è la legge del Signore nella nostra vita, nei nostri impegni, nelle nostre responsabilità.
E il secondo punto è la nostra vita comunitaria. Nella nostra vita comunitaria tutti dobbiamo sentirci amici e fratelli. Tutti dobbiamo cercare di sentire fortemente la comunione dei santi, come un altro gruppo ha ricordato e diffuso questa grande idea del nostro inserimento in Cristo, della nostra viva comunione con lui e tra di noi, comunione dei santi, perché Cristo è santo in noi e noi, uniti a lui, pur peccatori ci possiamo chiamare santi.
La nostra carità, lo sviluppo del nostro impegno, lo sviluppo di quella che è la disponibilità dell’uno verso l’altro.
Volerci bene e lavorare insieme, perché nella Comunità tutti devono lavorare. La Parrocchia è un insieme che chiamiamo “Comunità”, perché tutti devono mettere in comune le proprie energie e la propria volontà di evangelizzazione. Volerci bene, compatirci nei nostri difetti e cercare di progredire così per il regno di Dio. Nella Comunità non ci devono essere dei parassiti, non ci devono essere di quelli che stanno a vedere, tutti devono impegnarsi ad essere ben generosi con Dio, ben pronti verso i fratelli.
Ecco, la nostra Chiesa deve essere fatta così: fatta di impegni, di sforzi che noi presentiamo al Signore, con la stessa fede con la quale gli apostoli presentarono a Gesù i pani per la moltiplicazione. Noi sappiamo che, pur con tutti gli sforzi, non siamo capaci, ma lui vuole questi sforzi e allora dà la benedizione e la benedizione moltiplica, trasforma, cambia, come è per il pane sull’altare che diventa il suo corpo.
Voglia sant’Eulalia donarci oggi la sua grande benedizione, voglia sant’Eulalia sentirci molto uniti a lei ed essere particolarmente forti e sensibili ad ogni soffio dello Spirito Santo.
CODICE | 78N9O01311N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 10/12/1978 |
OCCASIONE | Omelia, II Domenica Avvento, festa Santa Eulalia patrona della Parrocchia – Anno B |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Impegno nella comunità parrocchiale |
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